http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodfamiglia&Chiave=28573, 11 ottobre 2009
Ricasoli Firidolfi Zanchini Marsuppini, Firenze, sec. XI -, SIUSA Da Rodolfo di Geremia, documentato nel 1029, sarebbero scesi i Firidolfi, o figli di Ridolfo
Ricasoli Firidolfi Zanchini Marsuppini, Firenze, sec. XI -, SIUSA Da Rodolfo di Geremia, documentato nel 1029, sarebbero scesi i Firidolfi, o figli di Ridolfo. Guido di Alberto (1095-1120) combatté con Corrado marchese di Toscana; il figlio Berengario era già signore di numerosi castelli nel Chianti e nelle valli intorno a Firenze, e il figlio di questi, Ranieri, al seguito del Barbarossa, ottenne nel 1167 la signoria dei castelli di Campi e Tornano, e da Arrigo VI, nel 1187 l’infeudazione del castello di Ricasoli nel Valdarno di Sopra, da cui presero il nome. I discendenti continuarono a distinguersi per le loro imprese militari e i figli di Andrea, che ebbe importanti cariche politiche a Firenze, dettero vita ai due rami della famiglia: Ranieri quella dei Ricasoli Rucellai, Gaspero quella dei Ricasoli Firidolfi, popolani, che si arricchirono con il commercio, a Roma e Firenze. Orazio di Cesare (1571-1628), marito di Antonia di Carlo Marsuppini, fu eletto senatore da Ferdinando II de’ Medici nel 1625. Suo figlio Giovanni (1620-1699), senatore nel 1666 e cavaliere stefaniano, fu erede del cavaliere di Malta Giovanfrancesco (+ 1673) di Paolo Ricasoli, del cognome degli Zanchini da Castiglionchio, estinti a Firenze nel 1660, e del patrimonio dei Ricasoli Firidolfi di Meleto. Il figlio di Giovanni, Giovanfrancesco (1686-1765), ereditò nel 1729 il nome e i beni dei Marsuppini, per il matrimonio del nonno Orazio. Ancora Giovanfrancesco, nel 1754, ereditò i beni del priore Ugo Rucellai, ultimo dei discendenti da Simone di Ranieri Ricasoli. Suo nipote Orazio Cesare (n. 1782) di Giovanni Gaspero e Giulia Acciaioli Vasconcellos dette vita al ramo dei Ricasoli Zanchini, l’altro nipote Pietro Leopoldo (1778-1850) ai Ricasoli Firidolfi Zanchini Marsuppini. Infatti, Giovanfrancesco (1800-1833), figlio di Pietro Leopoldo, sposando Lucrezia di Alberto (1745-1818) ultimo dei Firidolfi di Panzano, riunì al suo ramo, derivante da Ugo di Ridolfo di Gotulo, quello del fratello di Ugo, Geremia. Alberto di Giovanfrancesco sposò a sua volta Elisabetta, unica figlia del barone Bettino Ricasoli di Brolio, e da loro deriva la linea ancora attiva. Arme: "Fasciato di oro e di rosso, al leone d’azzurro, linguato ed armato del secondo, attraversante su tutto".