Indro Montanelli, Storia d’Italia vol. XXXII p. 40, 11 ottobre 2009
«[Ricasoli] morta la moglie, andata sposa l’unica figlia, si ridusse a viver solo in due stanzette del castello francescanamente arredate, più schivo e orso che mai
«[Ricasoli] morta la moglie, andata sposa l’unica figlia, si ridusse a viver solo in due stanzette del castello francescanamente arredate, più schivo e orso che mai. Corse voce che fra le altre penitenze s’imponesse anche quella di rinchiudersi per qualche ora al giorno dentro le corazze dei suoi avi guerrieri, e per questo cominciarono a chiamarlo "il barone di ferro" come un personaggio di Italo Calvino»