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 2009  ottobre 09 Venerdì calendario

Cavaliere, legga. Forse capirà perché Rosi è bellissima - Siamo sempre lì, alla bella gnocca. Siamo sempre alle battute sulle segretarie italiane che sono le più belle d’Europa e a quella galanteria d’accatto che fa tanto signore anziano e anche un po’ rincoglionito

Cavaliere, legga. Forse capirà perché Rosi è bellissima - Siamo sempre lì, alla bella gnocca. Siamo sempre alle battute sulle segretarie italiane che sono le più belle d’Europa e a quella galanteria d’accatto che fa tanto signore anziano e anche un po’ rincoglionito. I complimenti di Berlusconi alle donne sono sempre legati all’aspetto fisico, e ogni volta ricorre al repertorio da maschio medio italiano che tanto piace al maschio medio italiano (palpatina inclusa). Naturale che per offendere qualcuno faccia l’operazione opposta. «Rosi Bindi è sempre più bella che intelligente», ha detto l’altra sera il Presidente del Consiglio a "Porta a Porta" davanti a un imbarazzato Bruno Vespa che donabbondizzava: «la prego presidente, la prego». Berlusconi avrebbe potuto apostrofare la Bindi in tanti altri modi. Poteva dire: è stupida, non parlo con una cretina di questa portata. O poteva usare termini ancora più forti, come ha fatto in altre occasioni: cogliona, farabutta. Invece no. Rosi Bindi è più bella che intelligente. Ergo si mette l’accento sull’aspetto fisico, reazione infantile oltre che maschilista. Non l’avrebbe detto a un uomo e gli altri presenti si sono ben guardati di difendere la Bindi, che per la verità non ne aveva molto bisogno avendo artigli a sufficienza per ribattere a tono: «Io sono una donna che non è a sua disposizione» e ogni riferimento alle recenti vicende private del Presidente del Consiglio era assolutamente voluto. Di sottofondo si sente un’altra voce maschile (non si capisce chi sia perché la telecamera non inquadra): «Non abbiamo dubbi da questo punto di vista», con una nuova allusione all’aspetto fisico della Bindi e al fatto che evidentemente non è di facile fruizione sessuale, a differenza di altre donne che questi signori sono abituati a vedere negli studi televisivi. Donna bella, donna che deve piacere all’uomo. Per Berlusconi è un vera ossessione. La bellezza è il corollario del rapporto che questo anziano signore ha con le donne. Una vera mania, una malattia, qualcosa di preoccupante. Le donne nella sua visione del mondo o sono belle, oppure non sono. La ragazze candidate nelle liste del Pdl le vuole «belle e brave». L’opzione brave anche se brutte non è presa in considerazione. Non ha paura di cadere nel ridicolo quando afferma che «le donne del centrodestra sono certamente più belle di quelle del centrosinistra» e quando la Santanché si candida autonoma con la sua lista di destra, lui ammette che essendo una «bella sberla» qualche voto lo raccoglierà. Allora la Santanché, un’altra che non le manda a dire, lo accusa di voler mettere le donne in posizione orizzontale. E poi non andiamo oltre perché è storia nota. Però, orizzontali o verticali, la questione rimane. Berlusconi preferisce posare gli occhi su delle «presenze femminili gradevoli e simpatiche». Il messaggio è sempre quello: astenersi "persone lontane dall’estetica". Un armamentario da Italia anni Cinquanta, fatto di belle gnocche e segretarie procaci con contorno di massaie e di ragazze illibate. Peccato che le donne italiane siano più simili a Rosi Bindi che a Mara Carfagna e alle altre esteticamente super-dotate. Per questo le donne italiane, insieme a Rosi Bindi, sono bellissime e preferiranno lasciare questo anziano signore a recitare il ruolo di macchietta in un film dei Vanzina, a guardare dal buco della serratura le belle ragazze, un po’ Massimo Boldi e un po’ Pierino con la Fenech.