Mo. Ri. Sar., Corriere della Sera 09/10/09, 9 ottobre 2009
La rivoluzione di Samantha. Elegante, ma niente spese pazze - Niente filo di perle e maglioncini gemelli per Samantha Cameron
La rivoluzione di Samantha. Elegante, ma niente spese pazze - Niente filo di perle e maglioncini gemelli per Samantha Cameron. La moglie del promettente leader dei Tory ha studiato per il Congresso del partito un abbigliamento semplice e colorato, lontano dalla tradizione conservatrice ma anche dall’alta moda. Ieri si è presentata alla platea con un vestito a pois da 70 euro firmato Marks&Spencer, l’altro giorno indossava un abitino verde di Phillip Lim (489 euro) corredato da un paio di scarpe Zara (53 euro). Unico lusso un capo di Prada da 870 euro. « il look della mamma indaffarata con un lavoro impegnativo – ha sentenziato il Daily Mail ”. All’elettorato britannico non piacerebbe una first lady che perde troppo tempo e soldi in vestiti che nessun altro si potrebbe permettere» . La sua rivale, Sarah Brown, gioca sulla parola. Al Congresso laburista gli applausi per lei si sono sprecati. SamCam, invece, punta sull’immagine. Brava moglie, grande lavoratrice (guida il team creativo di Smythson) e mamma presente. Una «donna acrobata» come tante altre. Troppo indaffarata per essere una fashion victim. Troppo di corsa per la perfezione di Carla Bruni. Non dilapida soldi inutilmente. Quando va dal parrucchiere (due volte al mese) spende 65 euro. Nulla in confronto ai dodicimila euro spesi da Cherie Blair nel 2005 per avere i capelli a posto in campagna elettorale.