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 2009  ottobre 07 Mercoledì calendario

Sensori e fibre ottiche il Nobel per la fisica ai signori della luce- Boyle, Smith e Kao: i "papà" del futuro La motivazione: "Hanno creato il sistema circolatorio che nutre la società delle comunicazioni" "Che impressione vedere macchine fotografiche digitali che nascono dal nostro lavoro" Hanno tessuto il sistema nervoso del mondo

Sensori e fibre ottiche il Nobel per la fisica ai signori della luce- Boyle, Smith e Kao: i "papà" del futuro La motivazione: "Hanno creato il sistema circolatorio che nutre la società delle comunicazioni" "Che impressione vedere macchine fotografiche digitali che nascono dal nostro lavoro" Hanno tessuto il sistema nervoso del mondo. Oggi, su quel bozzolo di fibre ottiche lungo un miliardo di chilometri e capace di compiere 25mila volte il giro intorno al globo, viaggia la luce pulsante che ci porta immagini, suoni, parole ovunque siamo. Ai "signori della luce" è andato quest´anno il premio Nobel per la fisica: Charles Kao inventore delle fibre ottiche nel 1966, Willard Boyle e George Smith padri dei "sensori Ccd" che catturano le immagini nelle macchine fotografiche e nelle telecamere digitali. «Con il loro lavoro hanno creato il sistema circolatorio che nutre la società delle comunicazioni» è la motivazione dell´Accademia svedese delle scienze, che seleziona i vincitori e quest´anno ha scelto due invenzioni dagli effetti profondi sulla vita quotidiana di ciascuno di noi, nate in aziende private anziché in università pubbliche e concluse con dei brevetti piuttosto che con un articolo scientifico. «Mi fa impressione vedere tutte queste macchine fotografiche digitali e pensare che nascono dal mio lavoro» ha commentato ieri Boyle, nato in una capanna di taglialegna in un villaggio remoto del Quebec, educato in casa dalla madre fino all´età del liceo e abituato da giovane a spostarsi con una slitta trainata dai cani. Prima di dedicarsi alla ricerca sui pixel e sulla tecnica migliore per trasformare luci e colori in immagini digitali (nel 1969 il primo sensore, nel ´95 la prima macchina fotografica sul mercato), aveva lavorato al programma Apollo della Nasa nel team incaricato di scegliere la zona migliore per l´allunaggio. Ma sicuramente gli apparecchi di Boyle e Smith avrebbero avuto meno successo se nel frattempo nel 1970 Kao non avesse inventato una fibra di vetro purissimo entro cui gli impulsi (e quindi anche le foto digitali) potessero essere trasmesse da un computer all´altro a una velocità vicina a quella della luce. E Smith, appassionato velista, rifletteva ieri sulla sua impresa di circumnavigare il mondo, per la quale ha impiegato 17 anni, mentre un solo secondo basta a un impulso digitale per fare il periplo del pianeta a bordo di un cavo di fibra ottica. E quanto il globo sia ormai avvolto da un unico tessuto nervoso lo dimostrano anche le biografie di questi scienziati. Tutti con cittadinanza americana. Ma nato a Shanghai e dotato anche di passaporto inglese Kao, mentre di origini canadesi e poi emigrato nei laboratori Bell del New Jersey è Willard Boyle. Così come nata in Australia e dotata di doppia cittadinanza era Elizabeth Blackburn, premiata lunedì con il Nobel per la medicina. E se le fibre ottiche permettono le comunicazioni istantanee in tutto il mondo, i sensori Ccd hanno permesso di far arrivare sulla Terra anche le immagini dallo spazio. Di questi "occhi elettronici" - creati grazie all´effetto fotoelettrico scoperto da Albert Einstein nel 1905 e premiato con il Nobel del 1921 - sono infatti dotati il telescopio spaziale Hubble, che ci ha inviato le più spettacolari immagini dell´universo mai scattate finora e la sonda di Marte che per la prima volta ci ha fatto vedere la superficie del pianeta. Proprio su Marte la Nasa spera di riuscire a compiere il prossimo balzo dopo la conquista della Luna, avvenuta esattamente quarant´anni fa quando le prime volute del sistema nervoso del mondo cominciavano ad avvolgere il pianeta Terra.