Claudio Plazzotta, ItaliaOggi 07/10/2009, 7 ottobre 2009
Dahlia, sul piatto altri 100 milioni - Il gruppo svedese Airplus tv mette sul piatto oltre 100 milioni di euro per lanciare la piattaforma in digitale terrestre Dahlia
Dahlia, sul piatto altri 100 milioni - Il gruppo svedese Airplus tv mette sul piatto oltre 100 milioni di euro per lanciare la piattaforma in digitale terrestre Dahlia. Che, decollata lo scorso 7 marzo, a questo punto conta su 12 canali televisivi (il 28 settembre è partito il nuovissimo Explorer, dedicato ai documentari) per un parco clienti stimato attorno alle 350-400 mila unità. Il calcio e la boxe la fanno da padrona. Il pallone in particolare, grazie al fatto che nel pacchetto Dahlia sono comprese, tra le altre, tutte le partite della Sampdoria, in vetta al campionato italiano dopo quasi vent’anni. Dati ufficiali, tuttavia, non sono ancora disponibili poiché Airplus Tv non ha chiuso la semestrale. Ma si può supporre che i ricavi 2009, esercizio di avviamento, potrebbero attestarsi vicino ai 30 milioni di euro. Di certo a giugno il parco clienti (29 euro per la smart card più dieci euro al mese di abbonamento) aveva superato le 300 mila unità, ben oltre il pacchetto di 240 mila abbonati ereditato da Telecom Italia Media, da cui Airplus ha rilevato la piattaforma digitale terrestre per 16,6 milioni di euro. In estate Dahlia, guidata dall’amministratore delegato Fabrizio Grassi, si è aggiudicata il pacchetto Silver Live della Serie A di calcio, avviando una trattativa privata con la Lega e riuscendo a spuntare un prezzo di 63 milioni di euro (31 mln per la stagione 2010-2011, e 32 mln per quella 2011-2012) contro i 75 milioni richiesti su base d’asta. Oltre a quella in corso, quindi, altre due stagioni di diritti garantiti su tutte le partite di Fiorentina, Palermo, Sampdoria, Cagliari, Catania e Bologna, più quelli di Livorno, Parma, Siena e Udinese nei match casalinghi. Per il pacchetto Gold della Serie B messi sul piatto altri 9 milioni per i prossimi due anni, per un totale di investimenti sul calcio, quindi, di 72 milioni. A cui sommare gli euro necessari per la messa in onda di otto canali di sport (i cinque di calcio, ma pure quelli di altre specialità, con la boxe mondiale e la Nfl americana su tutti), tre di eros e porno e uno, l’ultimo, di documentari. Explorer è in effetti il primo canale di documentari sul digitale terrestre (Mediaset da tempo ha detto di sentire la mancanza di un canale del genere nel suo pacchetto), realizzato grazie a un accordo con la Bbc, acquisendo la serie Planet Earth-Pianeta Terra, e con TruTv, del gruppo Turner-Time Warner. Prosegue, infine, la campagna pubblicitaria di Dahlia, curata dall’agenzia Leagas Delaney, con investimenti 2009 oltre i 10 milioni di euro.