Claudio Jampaglia, Diario, ottobre 2009, pag. 13, 7 ottobre 2009
Militari. Si chiama Servizi Difesa S.p.A, disegno di legge 1373. Lo scopo: fatturare e creare valore aggiunto per la Difesa
Militari. Si chiama Servizi Difesa S.p.A, disegno di legge 1373. Lo scopo: fatturare e creare valore aggiunto per la Difesa. Una spa che avrebbe un solo azionista, il ministero, non potrebbe cedere azioni, quotarsi in Borsa, nominare autonomamente i suoi amministratori. Serve a consegnare ai militari appalti e servizi per più di 4 miliardi di euro, gestire il patrimonio immobiliare e creare opportunità di reddito. Come la gestione commerciale dei loghi delle Armi. I militari lamentano i tagli di Tremonti: 2,6 miliardi di euro in tre anni. Nel biennio 2011-2012 questa forbice produrrebbe una riduzione di 141 mila lavoratori-soldato. Che attualmente sono 190 mila come professionisti del settore militare, più 35 mila dipendenti civili e 115 mila carabinieri. Il bilancio di previsione della Difesa 2009 fissa la spesa a 20,2 miliardi di euro. Più 2 miliardi nel bilancio del ministero dello Sviluppo economico per il settore aeronautico, navale e terrestre. Più il fondo di 1 miliardo nel bilancio del Tesoro per le missioni all’estero. Più 1 miliardo tra servizi segreti civili e militari. Totale: 24 miliardi, il 2 per cento del Pil.