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 2009  ottobre 05 Lunedì calendario

Vasta Giorgio

• Palermo 12 marzo 1970. Scrittore. Esordio nel 2008 con Il tempo materiale (Minimum Fax) • «Tre ragazzini di undici anni a Palermo, nel 1978. La loro esistenza è segnata dalla televisione che da un lato propone una versione cartolinesca e sempliciotta del Paese, con le istantanee dell’Intervallo in un’Italia rurale e i programmi ”leggeri” con Sandra Mondaini e Rita Pavone e dall’altro registra la tragica escalation del terrorismo, un incubo storicizzato in un’epoca in cui il contagio della violenza sembra pervasivo. I ragazzini del romanzo di Giorgio Vasta [...] non parlano secondo il canone della loro età, con inciampi linguistici e ingenuità. Hanno proprietà di linguaggio e la coscienza politica degli adulti più disincantati. C’è scarto tra la realtà e la lingua di Nimbo, l’io narrante che si muove in una Sicilia lontana dal continente, arcaica e grottesca, in una Palermo preistorica e minerale popolata da ossi incastonati nei muri, animali agonizzanti, dove il centro ”è la geena del fuoco” e le spaccature del nero asfalto sulle strade sono ”i varchi attraverso i quali il male entra nel mondo”. E’ questa la scenografia, al di là dei classici canoni della verisimiglianza che possono sorprendere il lettore, per un romanzo di tetra e fangosa formazione, anzi di deformazione e di vera e propria allucinazione. [...]» (Renato Minore, ”Il Messaggero” 13/7/2009).