http://utenti.lycos.it/storiaedintorni/vittorio.htm, 4 ottobre 2009
VITA DI VITTORIO EMANUELE II - 2
Il matrimonio e le prime "trasgressioni"
Conosciuta la nuova libertà, Vittorio Emanuele non tarda a rivelare il suo grande amore per le donne; nei primi anni dopo il compimento della maggiore età ne conosce ed ha rapporti con molte, la prima delle quali è una semplice cameriera (1838) a cui rimarrà sempre molto legato, ricordandola come "fresca e giovane". Egli infatti è attirato non dalle fredde e poco avvenenti, a quanto pare, donne nobili, bensì da serve e contadine più calde e "vive". Visto il gran numero di successi, si può paragonare Vittorio Emanuele ad una specie di "Miles Gloriosus", in parte spaccone e vanaglorioso.
Vista la situazione, i regnanti Savoia non tardano a capire quanto sia opportuno trovare qualcuno che freni gli istinti del giovane, non proprio adatti ad un futuro re. Riescono così a trovargli una consorte in Maria Adelaide di Austria di Lorena, con cui Vittorio convolerà a nozze a Stupinigi il 12 (o l’11) aprile 1842, dopo essere tornato dal viaggio in Sardegna del 1841. La primogenita della coppia nascerà il 2 marzo dell’anno successivo, e si chiamerà Clotilde Maria Teresa di Savoia. Per il primo figlio maschio, Umberto Ranieri Carlo Emanuele, Vittorio dovrà attendere fino al 14 marzo 1844.
Tutto questo non serve comunque a frenare gli istinti dell’erede che abbandona la sua residenza per lunghe cacce, che però non si limitano solo agli animali: le paesane avranno sempre un posto speciale nella sua mente e nel suo cuore, molto più della moglie Adele, che tuttavia gli da ben sette figli tra il 1843 e il 1855.
Una delle più famose amanti di Vittorio Emanuele è Laura Bon. Si tratta di un’attrice, discendente da una nobile famiglia veneziana, che egli conosce a teatro nel 1844. I due iniziano a frequentarsi, lei si innamora. Dopo un inizio quasi ingenuo Vittorio Emanuele riesce a passare una notte con lei nella casa di un suo ufficiale. Il giorno successivo Laura parte per una tournee, credendo ormai finito quell’amore fulmineo e coprendosi di nostalgia. Quattro anni dopo, nel 1848, si rivedranno al teatro Nazionale e passeranno altro tempo insieme. Ella, al colmo della gioia, arriva a fingersi malata durante lo spettacolo. Lui contraccambia i sentimenti, ma il suo cuore è ormai posseduto da un’altra amante: Rosa Vercellana.
Rosa, chiamata col soprannome di "bella Rosina", è una paesana originaria di Moncalvo. Non ne siamo sicuri, ma secondo le cronache del tempo doveva essere una donna veramente avvenente. Vittorio Emanuele la conosce attorno al 1847 quando ella ha 14 anni: è la figlia di una contadina e un soldato. Vi sono varie teorie su come i due si siano incontrati: una delle più accreditate spiega che la ragazza era solita accompagnare il padre ai raduni alla reggia. Quel che si sa è che la relazione tra i due sarà duratura, l’1 dicembre 1848 nascerà una bambina (Maria Vittoria Rosa Francesca Adelaide) considerata figlia di genitori incogniti. La moglie di Vittorio Emanuele II, Adelaide (Adele) subirà il colpo senza ribattere; lo stesso Cavour cerca in tutti i modi di separare il nobile dalla contadina, definita come una "avventuriera".