web.unimc.it/.../07_CORSO_DI_STORIA_IST_POL_07_O8.ppt, 4 ottobre 2009
CORSO DI STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE DEL PROF. MARTUCCI - FIRENZE ANNO ACCADEMICO 2007-2008
LA BONIFICA DEL SUD. LO STATO D’ASSEDIO LUNGO DEL 1861-1870.
A. Il contesto
a) Le nuove autorità italiane controllano le città, non le campagne
Capitali: 1 Torino (1861-1864) 2 Firenze (1864-1870)
b) prefetti: Spesso sono militari
c) potenze estere: Rilevano che il governo italiano non controlla il territorio - Si chiedono se l’Italia unita resterà in piedi - A volte ritardano il riconoscimento del nuovo Stato.
d) militarizzazione del territorio: Esercito; Guardia Nazionale. NB: I trasporti di denaro pubblico arrivano a destinazione solo se c’è la scorta militare. Trasporti di denaro pubblico=stipendi; analogia con il West americano.
B. L’ESPLOSIONE DELLA VIOLENZA
Due fenomeni
1) L’insorgenza contadina (Bronte; Sila) - Richiesta di quotizzare i beni demaniali.
2) Brigantaggio: Definizione di origine francese che qualifica così le forme di banditismo organizzato a base associativa (le bande di malfattori sanzionate dal codice napoleonico del 1810.
Grande Brigantaggio - 1861-1865
Piccolo Brigantaggio - 1866-1870
C. L’INSORGENZA CONTADINA
L’eversione della feudalità (1806) ha lasciato pesanti strascichi
• Contadini: avrebbero diritto ad una quota dei demani
• Galantuomini: lo impediscono
Chi sono?
• Persone per bene
• Usurpatori dei beni demaniali
Garibaldi in varie occasioni ha promesso "la terra ai contadini". Manifesto di propaganda che ha sgretolato il fronte interno borbonico
• Decreti della Sila
• Soveria Mannelli (diserzione di 10 mila soldati)
• Bronte
Quando i contadini chiedono l’applicazione dei decreti di Garibaldi, le nuova autorità garibaldine usano la mano pesante
• Bixio a Bronte
• Donato Morelli (Cs)
• Plutino Reggio Calabria
Tentativi di occupazione delle terre ed incendio di Municipi
D. TAVOLIERE DELLE PUGLIE
Immensa estensione di terre demaniali. Proprietà pubblica da tempo immemorabile (Roma, Angiò, Spagna).
Cpib propone la quotizzazione (assegnazione ai terrazzani nullatenenti)
Il governo italiano cede per poche lire il Tavoliere ai proprietari privati
NB=Riforma graria del 1952: vengono espropriate con adeguato indennizzo le terre alienate quasi gratis ai privati dopo l’Unità.
a) Indennizzo: lo Stato paga per rientrare in possesso di terre che 80/90 anni prima erano state demaniali
b) Terre demaniali: terre di proprietà dello Stato
E. LA FAME COME MOLLA
Guerra del maggio-settembre 1860: totale distruzione dei raccolti
Carestia: masse crescenti di poveri sono alla fame
Rimedi/Epoca borbonica: Importazioni di grano dal Baltico, Russia, Usa e distribuzione gratuita ai poveri oppure prezzo politico
Rimedi/Luogotenenza 1860-1861: Antonio Scialoja (economista) è contrario alle frumentationes
NB: La repressione militare e la militarizzazione del Sud costano somme enormi, infinitamente superiori a quanto sarebbero costate le frumentationes
F. BRIGANTAGGIO
Fenomeno di carattere endemico in A.R. nel Mediterraneo
Novità nel Brigantaggio: Basi di massa e Forte coinvolgimento contadino. Analogia con Insorgenza meridionale del 1799 e Spagna 1808
Fasi:
1. Grande brigantaggio: Francesco II tenta di imporre un comandante, fallimento Borjes. Caratteri: saldatura con insorgenza contadina, controllo del territorio, grandi bande a cavallo anche 1200 uomini
2. Piccolo brigantaggio (1866-1870): Piccola banda raccogliticcia. Perdita simpatia contadina.
Visione romantica (Briganti=Partigiani, Robin Hood): assolutamente infondata.
IL GOVERNO DELL’EMERGENZA: PROVVEDIMENTI ADOTTATI
A. LE TRE FASI DELL’EMERGENZA NELLE PROVINCE MERIDIONALI
1
• Libertà d’azione ai comandi militari provinciali. Sottoposti al VI Gran Comando di Napoli. Generale Cialdini (15 luglio - 9 settembre 1861); Generale La Marmora (16 ottobre 1861 - 11 gennaio 1863)
• Crisi d’Aspromonte. Stato d’assedio. 17 agosto 1862 (Sicilia), 20 agosto 1862 (Napoli)
• Legge Pica. Legge penale speciale che introduce il reato di brigantaggio 15 agosto 1863
• Al 4 giugno 1861: 594 processi per 5.830 detenuti e 1.696 latitanti. Analogia con la repressione in Francia (Conquista dell’Algeria 1830-1860), Gran Bretagna (Irlanda, India insurrezione dei sepoys 1856), Contesti coloniali.
B. IL DISPOSITIVO MILITARE ITALIANO CONTRO IL BRIGANTAGGIO
Metà luglio 1861: 22.000 soldati
Agosto 1861: 40.000 soldati
Dicembre 1861: 50.000 soldati
Inverno 1862-63: 105.209 soldati
NB= Cialdini e La Marmora non vogliono utilizzare reparti di cavalleria. Considerata arma d’élite, sottoutilizzata contro i briganti
R.D: 4 aprile 1861: VI Gran comando di Napoli. 5 comandi di divisione (Chieti, Bari, Salerno, Catania, Napoli) 16 comandi provinciali, 38 comandi distrettuali
C. LIBERTA’ D’AZIONE AI COMANDI LOCALI
Alcuni esempi:
• Fucilazioni sommarie (novembre-dicembre 1860): Isernia, Rionero in Vulture, Castel di Sangro.
• Gioia del Colle: fucilazione 100 contadini (28 luglio-17 agosto 1861)
• Teramo (agosto 1861): 526 contadini fucilati
• Casalduni e Pontelandolfo: 14 agosto 1861
NB=Molte notizie ci vengono dagli atti parlamentari (non ne sapremmo nulla): interpellanze di G. Ferrari, Marzio Proto, duca di Maddaloni
D. STRAGE DI CASALDUNI E PONTELANDOLFO
a) antefatto: imboscata di briganti (7 agosto 1861). Trucidati 40 soldati nei pressi di Casalduni e Ponte Landolfo
b) Gen. Piola Caselli a maggiore Carlo Melegari: «Il generale Cialdini non ordina, ma desidera che di quei due paesi non rimanga pietra su pietra».
c) Operazioni: battaglione bersaglieri integrato dalla Legione Ungherese, colonnello Negri (Ponte Landolfo); battaglione bersagleri maggiore Melegari (Casalduni)
d) testimonianze. Bersagliere Carlo Margolfo: «fucilare gli abitanti, meno i figli, le donne, gli infermi». Incendiare Ponte Landolfo: «quale desolazione, non si poteva stare d’intorno per il gran calore, e quale rumore facevano quei poveri diavoli che la sorte era di morire abbristoliti e chi sotto la rovina delle case». Interpellanza Ferrari (citare dal libro)
E. LO STATO D’ASSEDIO DEL 17 E 20 AGOSTO 1862
Pretesto: Garibaldi in Sicilia. Fermato ad Aspromonte
a) Provvedimento preliminare: R.D. 12 agosto 1862: tutti i prefetti siciliani sono messi agli ordini del generale Efisio Cugia (prefetto di Palermo). R.D. 15 agosto 1862: tutti i prefetti del Sud sono agli ordini del generale La Marmora (prefetto di Napoli)
b) 21 agosto 1862: proroga della sessione parlamentare
c) G.Uff 22 agosto 1862: relazione Rattazzi al re
d) Stato d’assedio. Sicilia, RD 17 agosto 1862 (ma in GU il 21), Napoli RD 20 agosto 1862 (ma in GU il 26).
F. LE ORDINANZE DEI REGI COMMISSARI
Sicilia, Ordinanza Cugia (20 agosto 1862). Art 3: proibizione riunioni. Art. 5: sospesa libertà di stampa
Napoli, Ordinanza La Marmora (25 agosto 1862). Art 3 e 5: uguali a Cugia. Art. 4: obbligo consegna armi al più vicino comando militare. NB: L’adempimento di quest’obbligo comportava la fucilazione. Censura militare. Il procuratore del re, Francesco Muzy, inizia le indagini.
• Castrovillari: il caso di mastro Fedele Bellusci, fucilato il 12 maggio 1862
• Eccidio il Casalnuovo (Castrovillari). 1 novembre 1862: fucilati due militi GN. 17 ottobre 1862: busto scheggiato re, art. 471 cp 2 anni.