Antonio Gurrado, Tempi anno XV / numero 40 (7 ottobre 2009), 3 ottobre 2009
"Per descrivere il sesso sono necessari due requisiti uguali e contrari. Uno è il coraggio di dare a ogni organo o atto il nome giusto al momento giusto - rifugiandosi in perifrasi più o meno pudiche e più o meno romantiche si consegue lo stesso effetto paraburocratico di quando si chiamano i piedi "estremità inferiori" o le mutande "effetti personali"
"Per descrivere il sesso sono necessari due requisiti uguali e contrari. Uno è il coraggio di dare a ogni organo o atto il nome giusto al momento giusto - rifugiandosi in perifrasi più o meno pudiche e più o meno romantiche si consegue lo stesso effetto paraburocratico di quando si chiamano i piedi "estremità inferiori" o le mutande "effetti personali". L’altro è la capacità di variare e modulare la terminologia a seconda dell’esigenza così da superare il principale ostacolo tecnico della narrativa erotica: il sesso è ripetitivo, ovvero è sempre scomponibile e riducibile allo stesso nucleo più o meno noto a tutti, esattamente come dalla Champions League al cortile sotto casa ogni partita di calcio si basa sull’assunto universale che chi fa più gol vince" [Antonio Gurrado, "L’inevitabile ripetitività della copula letteraria"]