Katja Nicodemus, L’Espresso 03/10/09, 3 ottobre 2009
CINEMA
«E’ un luogo in cui tutti possono andare e in cui vivono tutti i veri cineasti. Una vera grande famiglia. Un luogo in cui ci si può immedesimare nella vita di altre persone, in quella dei personaggi sullo schermo o dei registi che ci mostrano la loro visione del mondo. Lo stato del cinema è un senso di comune appartenenza al di là della nazionalità, della provenienza geografica, delle opinioni politiche e della fede religiosa. E’ un luogo protetto in cui si può scoprire il senso della nostra condizione umana. E’ un luogo di meditazione esistenziale» (l’attrice Tilda Swinton).