L’Espresso, 1 ottobre 2009, 1 ottobre 2009
E dire che in Rai non si potrebbe lavorare se si ha un parente già dipendente. Ma le eccezioni pullulano
E dire che in Rai non si potrebbe lavorare se si ha un parente già dipendente. Ma le eccezioni pullulano. Il nuovo corso, in particolare, sembra favorire i ricongiungimenti familiari. L’avvocato Lorenzo Vecchione, amministratore delegato di Rai Sat, società orfana dopo il fallimento dell’accordo con Sky, con l’acquiescente benestare della Direzione centrale risorse umane ha fatto assumere in Rai, all’ufficio affari legali, il fresco sposo della sua seconda figlia, il giovane Alessandro Brunati al cui matrimonio aveva partecipato, ignaro, il direttore generale Masi. Ma anche a via Asiago le famiglie si ricongiungono. Appena arrivato, in neo direttore della Radio Antonio Socillo ha chiamato a sé, sbaraccando l’organigramma, il cugino Lorenzo Lorenzini in qualità di super funzionario alla segreteria della produzione Radio. Dove quella figura professionale prima non c’era.