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 2009  ottobre 02 Venerdì calendario

I FIGLI DI

Soltanto gli specialisti, probabilmente, hanno sentito parlare di Lamberto Andreotti o di Ileana Citaristi. Al massimo vengono inseriti in qualche lunga lista di «figli di», compilata con la fretta e con il livore, oppure finiscono fra le righe delle pagine di settore. Sono tanti, i figli della Prima repubblica: qualcuno ce l’ha fatta alla grande, qualcuno non ce la voleva nemmeno fare, qualcuno vive la sua vita senza ribalta, qualcuno cercandola. Chiaro, non c’è soltanto Bianca Berlinguer. Ci sono, appunto, anche quelli come Lamberto Andreotti, che vive a New York e abita il bell’ufficio su Park Avenue di numero due della multinazionale farmaceutica Bristo-Myers Squibb. O quelli come Ileana Citaristi, figlia del tesoriere della Dc - il superindagato: il capro espiatorio - che da bambina vide a Bergamo un spettacolo di danza kathakali, decise di andare in India e non tornò più; torna semmai per qualche spettacolo, ma risiede nel Bhubaneswar. In India è una stella della danza, colma di onorificenze e di lutti. Le sono morti il padre, il compagno, la sorella, il nipote.
I figli della Prima repubblica sono Massimo Nicolazzi - il padre era il ministro dello scandalo delle carceri d’oro - che è amministratore delegato della Centrex Europe Energy&Gas, oppure l’arcinoto Filippo Andreatta, docente all’Università di Bologna. Ci sono tanti volti noti, quelli dei figli di Bettino Craxi, Stefania che è sottosegretario agli Esteri del governo Berlusconi e Vittorio, detto Bobo, che lo fu per il governo Prodi. E ci sono tanti volti meno noti, quello di Giuseppe Cossiga, arrivato in cronaca per essere un deputato di Forza Italia, ma che è stato dirigente di Atr, Autostrade e AdnKronos, e quello di Alessandro Forlani, parlamentare dell’Udc. C’è quello di Enrico Costa, figlio di Raffaele, che è stato eletto con il Pdl e quello di Giovanni Bachelet, figlio di Vittorio, che è stato eletto con il Pd. Di Giorgio La Malfa, figlio di Ugo, il politico più amato della Prima repubblica, da Eugenio Scalfari a Indro Montanelli, si sa tutto. E si sa che Eugenia Roccella, il sottosegretario al Welfare, è figlia di uno dei fondatori del partito radicale.
I figli di Ciriaco De Mita sono Giuseppe e Antonia. Giuseppe è stato un importante dirigente della Lazio, eppoi è finito nel macello di Calciopoli - anche per via della Gea - sebbene ne sia uscito prosciolto. Antonia è una di quelle figlie toste (un po’ come Stefania Craxi) che si sono dedicate a una battaglia ferrea per la tutela della dignità del padre, ma è anche giornalista per la Rai.
Sono però il cinema e lo spettacolo in genere ad aver attratto il figli della prima Repubblica. Il più celebre è probabilmente Fabrizio Gifuni, figlio di Gaetano, ministro con Amintore Fanfani e segretario generale della presidenza della Repubblica con Oscar Luigi Scalfaro e Carlo Azeglio Ciampi. Fabrizio ha recitato per giganti come Ridley Scott, Giuseppe Bertolucci, Liliana Cavani, e al grande pubblico è noto specialmente per aver preso parte alla Meglio gioventù di Marco Tullio Giordana. Non sono così à la page i figli degli ex socialisti Giuliano Amato e Claudio Martelli, ma ci provano senza ansie. Lorenzo Amato ha recitato nei Ragazzi del muretto e in una puntata di Don Matteo, ma soprattutto si dedica al teatro, e in particolare alla regia. Giacomo Martelli è un giovane regista che sin qui si è dato da fare soprattutto nei corti e negli spot, e ha girato la fiction Chirurgia d’urgenza; ora punta su un thriller ispirato a Echelon.
Alla regia teatrale si è dedicata anche Ilaria Cirino Pomicino, che però spazia dalla produzione al cinema, dov’è stata aiuto regista per Lina Wertmuller e per Giordana. Eppoi fra tv e radio si destreggiano (oltre a Giancarlo Leone, figlio di Giovanni) Alessandra Rauti, figlia di Pino, e Maurizio Scelba, figlio di Tanino e pronipote di Mario. E forse, a questo punto, si può dire che l’unico vero colosso è Ludovico Einaudi, pianista, figlio dell’editore Giulio e nipote dell’ex presidente della Repubblica.