Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  ottobre 02 Venerdì calendario

ITALIANITA’


Il periodico Ventiquattro ha chiesto a cinque immigrati in Italia cos’è per loro l’italianità. La senegalese Issa ha parlato di esibizionismo, xenofobia, grandi marchi made in Italy, aperitivo, intolleranza verso i musulmani, gestualità espressiva, abbondanza di mezzi privati motorizzati, rappresentanza delle forze dell’ordine, pasta.
Per il cingalese Pragheet, gli italiani sono aperti, disponibili a perdonare, un po’ stereotipati, passionali, dolci, allegri, si trattano come pari.
Secondo la cinese Meihjua, l’italianità è ben rappresentata dal gelato, la moda (e le cose belle), il caffè, i tacchi alti, il vino e i cani come animali da compagnia.
Fiona, neozelandese, crede che siano molto italiani il divieto di balneazione, graffiti, annunci, bar vecchio stile, peperoncini, timbri, Berlusconi, i ”tamarri” e la spazzatura non riciclata.
Infine, la peruviana Mary vede in Italia civiltà, acqua potabile pubblica, cellulari, orologi, pulizia delle strade, libertà nello stile di abbigliamento, stile inconfondibile, molti lettori, ordine, cura per gli animali e solidarietà verso i bisognosi.