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 2009  ottobre 01 Giovedì calendario

SPECIALE SALONE DELLA NAUTICA DI GENOVA


«La Fiera è al completo» -

Non sarà l’anno dei record, ma sicuramente è l’anno della tenuta, con gli spazi esauriti e gli espositori che cercano di sfruttare al meglio, lavorando duro, i segnali indicativi delle possibilità di ripresa. Insomma, siamo al completo, con 1450 espositori e 2400 barche, mentre altre grandi esposizioni internazionali hanno subìto forti penalizzazioni: pensiamo in Europa a Barcellona, Londra, Parigi».
Roberto Urbani, amministratore delegato della Fiera di Genova, non ha dubbi sulla quarantanovesima edizione del Salone Nautico: tutti lavoreranno molto per agganciare il cliente del futuro, guardando al marketing internazionale, anche perché i visitatori stranieri, che costituiscono l’11% del totale, da soli sono numericamente pari all’80% dell’intera affluenza all’esposizione di Cannes.
E Urbani illustra con orgoglio il vasto quartiere espositivo che, unico nel suo genere, si snoda per oltre 9 chilometri su 110 metri quadrati di specchio acqueo, unisce l’ambientazione marina alle avveniristiche e funzionali soluzioni interne, individuate soprattutto nel padiglione B disegnato da Jean Nouvel, dove rampe di accesso con le caratteristiche tecniche di una strada statale esaltano un affaccio sull’acqua tra riflessi blu.

«L’abbattimento della vecchia diga paraonde della Marina ha liberato un percorso continuo su terra e sull’acqua, con la suggestione prospettica del padiglione B a creare il punto di congiunzione architettonica» spiega l’ad della Fiera, guidando il visitatore. «Ogni struttura è stata sfruttata al meglio nella scelta merceologica» precisa, illustrando il percorso espositivo. Il padiglione S, ovvero il Palasport dalla caratteristica sagoma di un disco volante, è il perno intorno al quale ruotano i due possibili percorsi dall’ingresso di Levante: uno, sulla destra, che conduce prima alle strutture chiuse e infine sbocca sul mare, l’altro, sulla sinistra, si snoda attraverso gli attracchi per poi arrivare a terra.

«Nel padiglione S trovano la loro collocazione al piano terra le imbarcazioni a motore fino a 12 metri, fuoribordo, canoe e kayak, mentre le gallerie ospitano attrezzature, strumentazioni, servizi complementari e shopping nautico - dice Urbani - . Le aree all’aperto adiacenti, imbarcazioni a motore fino a 16 metri, ancora canoe e kayak, oltre a carrelli e tutto ciò che concerne la movimentazione delle barche».

«Il padiglione C è dedicato ad accessoristica e componentistica, motori entrobordo e fuoribordo, il D alle imbarcazioni pneumatiche» prosegue Urbani. Ma il fiore all’occhiello è il padiglione blu di Nouvel, che per l’anno prossimo potrà contare anche sull’effetto riflettente di un tetto azzurro completamente ricoperto di cristallo. «E’ una struttura decisamente marina, che si innalza dall’acqua e ne fa il proprio elemento caratterizzante, esposta a Sud, affacciata sul Mediterraneo solcato dalle navi da crociera. Possiamo dire che il padiglione B è ormai identificativo della Fiera». Ospita imbarcazioni a motore fino a 16 metri e gommoni.

«Percorsi flottanti agevoli consentono di camminare sull’acqua - spiega Urbani - attraverso la Marina fino alla Darsena tecnica, costeggiando i piazzali coperti e scoperti affacciati a filo mare. Se il piazzale di Marina 1 è tradizionalmente il settore espositivo delle imbarcazioni a motore fino a 18 metri, soprattutto i grandi brand, Marina 2 è dedicata alla vela, come la Darsena tecnica, con le barche in acqua. Megayacht, sia a vela che a motore, sono ormeggiati lungo il percorso, con un impatto visivo ineguagliabile. Il Salone ha una connotazione unica e irripetibile, un valore aggiunto architettonico e paesaggistico.La scenografia non è un vezzo, è un elemento di marketing».