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 2009  ottobre 01 Giovedì calendario

SPECIALE SALONE DELLA NAUTICA DI GENOVA


Ibridi e pannelli solari. La nautica si fa verde -

Se è vero che il settore auto anticipa le tendenze della nautica, allora la rotta da seguire è quella degli eco-motori. In realtà, anche sul mare di energie pulite se ne parla da un pezzo e qualcosa già si vede.

 il caso del Long Range 23 Mochi Craft, lo yacht del Gruppo Ferretti capace navigare per diverse ore in Zero Emission Mode, che proprio di recente al Festival International de la Plaisance di Cannes è stato premiato come il motor yacht di grandi dimensioni a propulsione ibrida più evoluto nel panorama della nautica mondiale e unica imbarcazione ad aver ottenuto dal Rina la certificazione Green Star Clean Energy e Clean Propulsion, il più severo standard di certificazione ambientale applicabile ad un’imbarcazione da diporto.

Al Salone vedremo anche l’Arcadia 85, di Arcadia Yachts, una sorta di navetta-explorer che monta pannelli solari da 4 kw, un impianto specifico per il trattamento delle acque nere e la possibilità di avere una motorizzazione ibrida. Soluzione green anche per il Frauscher Riviera 600, la prima barca elettrica al mondo alimentata ad idrogeno e pronta per la produzione in serie (è prodotta insieme alla stazione di rifornimento per ricaricare le pile), e per il Giannetti Star Gs65, una navetta in grado di garantire prestazioni notevoli ad emissioni a prova di «bandiera blu». «I gusti dei diportisti sono cambiati, guardano sempre più alla barca verde. Le soluzioni ibride rispondono a questa esigenza» dice Norberto Ferretti, convinto assertore di questa rivoluzione.

Più scettico, invece, sul fronte dell’ibrido Paolo Vitelli. «Il carico di batterie a bordo non ha senso. Sono per una soluzione più radicale, quella che consentiranno le celle ad idrogeno. Noi come Gruppo Azimut-Benetti stiamo studiando in questa direzione, ma ci vorrà ancora qualche anno».