Andrea Bassi, Milano Finanza 01/10/09, 1 ottobre 2009
Metro D, in due sfidano Condotte - Saranno Impregilo e il duo Salini-Todini a sfidare Condotte nell’aggiudicazione definitiva del bando per la costruzione della Metro D, la quarta linea della capitale
Metro D, in due sfidano Condotte - Saranno Impregilo e il duo Salini-Todini a sfidare Condotte nell’aggiudicazione definitiva del bando per la costruzione della Metro D, la quarta linea della capitale. Le buste con le offerte sono state aperte ieri e a presentarsi, secondo quanto appreso da MF/Milano Finanza, sarebbero stati solo in due. Non si sarebbe nuovamente fatto avanti il gruppo Vianini di Francesco Gaetano Caltagirone, che già aveva corso contro la società guidata da Duccio Astaldi nel 2006 per aggiudicarsi il project financing dell’opera che vale complessivamente 3 miliardi di euro. La giunta guidata dall’ex sindaco Walter Veltroni, infatti, aveva riconosciuto il progetto presentato dal duo Condotte-Pizzarotti, d’interesse pubblico, nominando l’associazione temporanea d’impresa come promotore definitivo del progetto. La procedura ora prevede che i due sfidanti che si sono prequalificati presentino un’offerta migliorativa (dunque un ribasso di prezzo), rispetto a quella di Condotte-Pizzarotti. Ai promotori, tuttavia, è riservato comunque un diritto di prelazione. Insomma, potranno decidere di adeguarsi all’offerta più bassa presentata da uno dei loro concorrenti aggiudicandosi comunque l’opera. La concessione, così come previsto dal bando di gara di Roma Metropolitane, avrà una durata di 27 anni e 11 mesi. I cantieri, una volta affidato definitivamente l’appalto, dovrebbero partire a stretto giro. L’affidamento, infatti, sarà immediatamente operativo per la cosiddetta tratta prioritaria. Si tratta di 12 stazioni, da Fermi al Salario, che si estenderanno per una lunghezza di 11,5 chilometri. Il valore di questo lotto è di circa 1,2 miliardi di euro. Le cosiddette estensioni opzionali, ossia i tratti che vanno verso est fino a Ojetti e verso sud fino a Piazzale dell’Agricoltura, saranno invece definiti dal concessionario. La previsione è che tutte le attività propedeutiche ai lavori siano completate entro il 2010, mentre entro il 2011 le talpe dovrebbero cominciare a scavare. Il completamento dei lavori della tratta prioritaria dovrebbe avvenire entro il 2015. Come sarà finanziata l’opera? Il project financing prevede che il 55% delle risorse necessarie sia a carico del bilancio pubblico, mentre la parte restante toccherà ai privati. Per i quali tuttavia, il Campidoglio ha anche previsto alcune agevolazioni. Il Comune di Roma, infatti, metterà a loro disposizione lungo il tragitto della nuova metropolitana, delle aree di proprietà pubblica sulle quali darà ai concessionari la possibilità di proporre dei progetti di valorizzazione immobiliare. Intanto si va verso la chiusura definitiva del contenzioso sul piano regolatore di Roma, che era stato bocciato nel marzo scorso dal Tar del Lazio. Con una sentenza depositata lunedì scorso, la quarta Sezione del Consiglio di Stato ha accolto l’appello del Campidoglio contro la sentenza dei giudici amministrativi, che aveva annullato gli atti relativi all’approvazione del nuovo Piano Regolatore accogliendo il ricorso proposto da una società edilizia. I giudici del Consiglio di Stato hanno fissato al tempo stesso al primo dicembre l’udienza nella quale esamineranno la parte relativa alla delibera di adozione del Piano Regolatore Generale arrivata a Palazzo Spada con differente appello proposto dalla società Boadicea Property Services Co. Limited.