D. St., Il Sole-24 Ore 1/10/2009;, 1 ottobre 2009
«NESSUN FLOP. HANNO PESATO COSTI E PAURE»
Di flop non vuole proprio sentir parlare. vero, le aspettative erano molto più alte, «ma non sottovalutiamo il fatto che circa 300mila persone che finora hanno lavorato in nero, avranno la possibilità di cominciare un percorso lavorativo e di vita in Italia».
Mario Morcone, capo del Dipartimento Libertà civili e immigrazione del ministero dell’Interno, nonché "padre" della sanatoria per badanti e colf extracomunitari, difende il risultato raggiunto, che alle 18 di ieri, faceva registrare 285mila domande di regolarizzazione.
Si puntava a 500mila e invece è stata appena sfiorata la soglia prevista dal ministero. Qualcosa non ha funzionato?
Personalmente credo abbiano pesato molto le paure degli italiani e il rifiuto di pagare i contributi. Al di là di questa considerazione, non riesco a vedere errori di percorso.D’altra parte, se in Italia si contano grosso modo 5-700mila clandestini, non capisco perché le colf e le badanti dovrebbero essere una percentuale molto più alta di questa. Non dimentichiamo che, nella stessa situazione di irregolarità, ci sono anche i lavoratori occupati in agricoltura e nell’edilizia.
Molti giuristi sostengono, infatti, che la sanatoria presenta profili di incostituzionalità perché ha tagliato fuori una fetta di lavoratori extracomunitari in modo del tutto irragionevole.
Non credo ci sia alcuna discriminazione, ma spetterà alla Corte costituzionale pronunciarsi su questo profilo. Detto questo, la legge BossiFini di per sé disegna le quote annuali in relazione alle esigenze del mercato del lavoro, segmentandole per settore. Quindi, è già un principio della Bossi-Fini. Semmai, il discorso della discriminazione può valere per gli italiani. Ma c’è appunto la Corte per risolvere queste questioni.
A conti fatti, le regolarizzazioni potrebbero essere ancora meno, perché le domande contenenti errori verranno scartate.
Credo che gli scarti saranno molto pochi. Nei prossimi giorni vedremo le domande nel dettaglio, adesso è prematura qualunque considerazione.
Conferma che le domande per l’assunzione di colf superano quelle riguardanti le badanti?
Sì, a una prima lettura, le colf superano le badanti.
Una proroga oppure la modifica di alcune delle condizioni richieste, come il minimo di 20 ore settimanali presso uno stesso datore di lavoro sono da considerarsi ormai strade impraticabili?
Ormai sono assolutamente escluse. A mezzanotte di oggi (ieri, ndr), la procedura si chiude.
Resta il problema di stabilire che cosa accadrà a lavoratori e datori di lavoro che non si vedranno accogliere la domanda. Il rischio che la documentazione prodotta si trasformi in una sorta di autodenuncia è reale?
Assolutamente no. Non succederà nulla. Se non il fatto che il datore deve interrompere il rapporto subito e il lavoratore deve lasciare l’Italia.
Dunque, a conti fatti, lei non è scontento del risultato anche se proprio lei aveva ipotizzato un numero maggiore di domande?
Non sono affatto scontento e anche se le aspettative di numeri più alte erano assolutamente legittime, non credo proprio si possa parlare di flop. Piuttosto, questa mi sembra una strumentalizzazione politica bella e buona.