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 2009  settembre 30 Mercoledì calendario

I DOPPI LAVORI DEI GIUDICI DEL TAR IN ARRETRATO DI 630MILA PRATICHE


Sulle loro scrivanie si sono accumulati 630mila ricorsi arretrati ma i giudici amministrativi non si fanno né schiacciare né spaventare da questa montagna di faldoni che si espande come un soufflé nei loro uffici. Anche perché spesso e volentieri lasciano le loro stanze e si accomodano su altre poltrone per occuparsi di tutt’altro. E intascare altri soldi. Nessun illecito: sono incarichi autorizzati dal consiglio di presidenza della giustizia amministrativa ma, per quanto legittimi, sono impegni che inevitabilmente sottraggono forze a una giustizia così lenta che ha accumulato ottantamila anni di ritardo costati allo Stato 81 milioni di euro di risarcimento.
gli arbitrati

Nel caso dei giudici amministrativi è soprattutto colpa (o merito) degli arbitrati, della facoltà di dirimere delle controversie extragiudiziali che spesso riguardano lo stesso ente pubblico, la stessa Regione, la stessa Provincia su cui, magari, il giudice in questione si è già espresso come membro del Tar o del Consiglio di Stato. diventata leggendaria la considerazione dell’ ex presidente del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa Aldo Quartulli sulle occupazioni extra: «Le sentenze sono la moglie, gli incarichi l’amante».

La novità contro l’abitudine, il brivido contro la routine. Nella lunga lista che leggete a destra non ci sono solo gli arbitrati ma anche molte docenze, giudici prestati agli Atenei che passano con disinvoltura dalle aule di giustizia a quelle universitarie. Per motivi di spazio non siamo riusciti a pubblicare interamente l’elenco da cui abbiamo escluso solo gli incarichi che si riferiscono ai primi sei mesi dell’anno) con i compensi più bassi. Il Consigliere di Stato Francesco Caringella di incarichi ne ha ben tre: è collaboratore come docente dei corsi di perfezionamento post-universitari per la preparazione ai concorsi per l’accesso alla magistratura ordinaria e amministrativa: due lezioni al mese di tre ore l’una. Compenso: 800 euro a lezione. Lo stesso consigliere fa parte del corpo docente ai corsi di perfezionamento post universitario per la preparazione ai concorsi pubblici che si svolgeranno nel 2009. Due lezioni al mese di tre ore l’una. Compenso: 600 euro a lezione. Infine, il giudice presiede il collegio arbitrale per la risoluzione della controversia insorta tra la Tav (treno alta velocità) e la Fiat. Durata: tre mesi. Compenso: da determinare.

Per otto lezioni di cinque ore ciascuna in ”diritto di accesso alla documentazione amministrativa” nel Corso di formazione organizzato dalla Trentino School of Managment, il consigliere di Stato Roberto Chieppa riceve 7.200 euro circa.

Il consigliere del Tar Nicola Gaviano per proseguire ”l’incarico di direttore del Servizio giuridico dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, con l’assunzione congiunta dell’incarico di vicesegretario generale della stessa autorità incasserà 145mila 569mila euro. Per due mesi di lezione il consigliere di Stato Giancarlo Montedoro riceve 2.700 euro lordi. Per diciotto ore dovrà insegnare diritto costituzionale presso la scuola superiore di amministrazione pubblica e degli enti locali. Per altre 14 ore sarà impegnato ad insegnare diritto amministrativo presso la scuola di specializzazione per le professioni legali dell’Università di Bari. Compenso: 1.680 euro. Il consigliere del Tar Alessandro Pagano svolgerà per un anno ”attività di docenza presso la propria abitazione”. Insegnerà a casa sua per 10mila euro. Comodo, ma i suoi sono spiccioli rispetto ai 60mila euro di compenso che andranno al consigliere del Tar Germana Panzironi ”capo dell’ufficio legislativo del Ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione”. Il primo referendario Gabriele Nunziata è consigliere giuridico per ”fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti urbani nella Provincia di Palermo presso il ministero dell’Ambiente. Un incarico la cui durata è legato allo stato d’emergenza. Il compenso è di 2.300 euro lordi al mese, per due giorni alla settimana.