Giuseppe Matarazzo, Avvenire 18/09/2009, 18 settembre 2009
LA RECESSIONE NON SI ARREDA ALL’IKEA: +1,4%
Migliore qualità ad un prezzo costantemente in diminuzione. in questa forbice il successo di Ikea, il gruppo svedese che produce e vende mobili e complementi d’arredo in tutto il mondo. In dieci anni l’indice dei prezzi al consumo su dati Istat è passato da 100 a 125,3. L’indice dei prezzi del catalogo Ikea invece da 100 a 80,7. Se una libreria Billy, uno dei prodotti più venduti, tanto per fare un esempio nel 1999 costava 129.000 lire, oggi il prezzo della stessa è di 39 euro. « un dato per noi fondamentale – dice Roberto Monti, Ad di Ikea Italia Retail, presentando ieri a Milano, nella suggestiva cornice di Villa Necchi Campiglio, sede del Fai, i dati commerciali del periodo 1 settembre 2008 - 31 agosto 2009 ”. A maggior ragione in un anno economicamente difficile come questo». Così Ikea è riuscita a reggere l’impatto della crisi. Il gruppo svedese nel 2008-2009 cresce meno rispetto agli anni precedenti ma registra un aumento rispetto al 2008: 1,4% in più. Per un fatturato di 21,5 miliardi di euro a livello mondiale. «Anche noi sentiamo la crisi, come tutti – ha affermato Monti ”. Ci sono zone in cui la recessione si sente di più, come i paesi anglosassoni e la Spagna. In Italia invece la situazione è migliore: cresce del 3,9%, per un fatturato di 1.348 milioni di euro». L’Italia si conferma il terzo paese fornitore di Ikea al mondo. «Lavoriamo con partner di lunga data che hanno investito in ricerca e formazione della classe manageriale e ci garantiscono qualità », sottolinea Monti. Buona anche la posizione per quanto riguarda le vendite: gli italiani sono al quinto posto dopo Germania, Usa, Francia e Gran Bretagna. Per Ikea la quota di mercato del settore è aumentata, arrivando al 5,4%. Alcuni dati fanno pensare anche un «cambiamento sociale nelle abitudini degli italiani», dice Monti, che aggiunge: «La crisi ha sicuramente spinto molte famiglie che probabilmente non avrebbero normalmente pensato di venire da noi, a scoprire il nostro mondo». Lo dimostra il fatto che nelle vendite crescono più i mobili dei complementi d’arredo, in particolare le cucine segnano un +10,9% a fronte di un calo del 7,7% del settore. Va bene anche l’alimentare, con le botteghe svedesi e i ristoranti. «Con 66 milioni di fatturato siamo una delle catene di ristorazione più grandi d’Italia», afferma l’Ad.
Il gruppo si appresta ad aprire 3 nuovi punti vendita. Il primo, il prossimo 21 ottobre, in Friuli Venezia Giulia a Villesse (negozio che, nell’arco di 2 anni, sarà il primo centro commerciale italiano gestito da Ikea), poi a gennaio-febbraio 2010 sarà la volta di quello di Salerno e, presumibilmente a marzo, verrà inaugurato lo «store » di San Giuliano milanese, il terzo nell’hinterland di Milano dopo quelli di Corsico e di Carugate. Attualmente Ikea è presente in Italia con 15 punti vendita, per un totale di 301 nel mondo.