Vanity Fair 07/10/09, 7 ottobre 2009
FRATELLI
«Marco è diventato famoso perché è un giornalista libero. Sono orgoglioso di lui, anche se la sua notorietà è il sintomo di un’anomalia italiana. In un altro Paese, sarebbe un cronista come tanti. Mio fratello ha sempre voluto fare il giornalista. Io avevo il mito di Lloyd Webber, lui quello di Montanelli. Comprava Il Giornale e leggeva ”Controcorrente” a tutta la famiglia. Poi con Montanelli ci ha lavorato davvero al Giornale e alla Voce. Anche Il fatto quotidiano fa parte di quella tradizione di giornalismo lì» (Franco Travaglio a proposito del fratello giornalista Marco).