Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  settembre 30 Mercoledì calendario

BADA BEN, BADA BEN


Commendator Carugati, oggi scadono i termini previsti dalla legge: ha regolarizzato la badante di sua madre? «Mi permetta intanto di dire che non sono razzista. Ben vengano gli immigrati che hanno voglia di lavorare». Come la badante di sua madre. «Ma certo. Basta con i clandestini. Sì agli extracomunitari onesti, no a quelli che delinquono. Serve una legge seria». Come quella che consente di regolarizzare la badante di sua madre. «Non è una legge seria. una legge triste. Si vede che l’han fatta in Europa. Lassù, dove fa buio presto. Ma si rende conto che per sistemare la peruviana della mamma io dovrei avere un reddito superiore ai 20 mila euro?». Scusi, lei non possiede una bella fabbrichetta? «Uh». E un paio di belle macchinette? «Uh uh. Ferme in garage: non ho neanche i soldi per la benzina». Le saranno rimasti almeno i 500 euro necessari ad avviare la pratica. «Quelli non mi servono, perché la peruviana è disposta a versarli lei. Ma quando l’avrò messa in regola, dove troverò i soldi per pagarle lo stipendio? 880 euro più 220 di contributi! E chi sono io, Bill Gates?». Quindi lei fa parte di quel 70% di italiani che non ha regolarizzato il clandestino che sgobba in casa sua. «E per forza. Serve una legge più simpatica».
Ci illumini, la prego. «Chi lavora in nero va fatto emergere, ma a patto che si possa continuare a pagarlo in nero anche dopo. Semplice, no?». Lei è nato per fare politica. Il suo slogan? «Lasciamo l’Europa agli europei e il Mondo ai mondiali. Noi continuiamo a fare gli italiani, che ci viene meglio».