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 2009  settembre 30 Mercoledì calendario

PER COLF E BADANTI UN FLOP ANNUNCIATO

(+scheda)-

ROMA
Scade oggi la regolarizzazione per colf e badanti. A ventiquattr’ore dal termine le domande giunte erano 257.975, secondo le cifre fornite dal Viminale. In totale sono stati però richiesti finora 316.493 moduli: questo lascia pensare che oggi potrebbero arrivare ancora alcune migliaia di domande, fino a raggiungere le 300 mila richieste. Troppo poche, lamentano sindacati e associazioni, che tornano a chiedere una proroga dei termini e giudicano l’operazione un fallimento. Colpa dei 500 euro richiesti, delle 20 ore di lavoro che molti avevano spezzettate in tanti datori, e del tetto di reddito troppo alto previsto per i datori di lavoro.
All’inizio si aspettavano infatti tra le 500 e le 700 mila domande, e anche al governo si erano sbilanciati in questo senso come ricorda Mario Morcone, direttore del Dipartimento Libertà civili ed immigrazione. In realtà al ministero si accontentano del risultato ottenuto, ricordando che era quanto avevano previsto nella relazione tecnica che accompagnava il provvedimento: al 30 settembre era previsto che sarebbero state circa 300mila le domande presentate.
E’ di sicuro un discreto successo da un punto di vista economico. I datori di lavoro devono pagare 500 euro per ciascun lavoratore da regolarizzare, e finora sono stati versati 115 milioni di euro, che diventeranno 150 milioni se si raggiungerà quota 300 mila domande. Per non parlare del flusso di contributi che arriverà all’Inps e delle tasse che pagheranno i nuovi regolari.
La gran parte delle domande riguarda finora le colf (più di 155 mila), circa 71 mila quelle per le badanti e quasi 30 mila le richieste di badante per altra persona. La cifra più consistente di domande è stata inoltrata da privati (128 mila circa) ma molte sono anche quelle inviate da patronati e associazioni (123 mila circa). A mostrare il maggior interesse richiedendo più moduli di ogni altra zona d’Italia è stata la provincia di Milano (quasi 45 mila moduli richiesti, pari al 15,5% del totale). Seguono le province di Roma (circa 36 mila moduli, l’11,4% del totale), Napoli (25 mila circa, 7,9%), Brescia (quasi 12 mila, 3,7%). I più gettonati per la regolarizzazione sono stati i lavoratori e le lavoratrici ucraine con quasi 42 mila moduli richiesti (il 13,1% del totale), seguiti dai marocchini (37 mila, l’11,9%), dai moldavi (29 mila, 9,2%) e dai cinesi (21 mila, 6,7%).
Eppure sindacati e associazioni non hanno dubbi. Molto ancora potrebbe emergere se ci fosse un po’ di tempo in più. Lo chiedono i datori di lavoro. Domina, l’associazione che li rappresenta, spiega le difficoltà incontrate. Le prime settimane di settembre, infatti, sono state utilizzate prevalentemente per informarsi su responsabilità e oneri contrattuali considerando anche una scarsa campagna informativa.
Lo chiedono sindacati come la Uil che considera la regolarizzazione di colf e badanti un «relativo successo» ottenuto nonostante le limitazioni all’accesso alla procedura di molti datori di lavoro e chiede di «estendere» questa possibilità di almeno un mese ma anche di «allargarla ad altri lavoratori stranieri che lavorano onestamente» e di «correggere quelle limitazioni che rendono difficile l’accesso alla legalità».

LE BADANTI:
Oggi scadono i termini per la presentazione delle domande
700.000 erano attese
229.638 le domande arrivate fino a ieri
257.975 domande inviate
316.493 moduli richiesti
256.361 ricevute consegnate
137.952 le colf
63.616 le badanti
26.817 richieste di badante per altra persona

LE CITTA’ CON MAGGIORI RICHIESTE:
Milano 45.000
Brescia 11.000
Roma 33.000
Napoli 22.000

I LAVORATORI:
Ucraini 38.499
Moldavi 27.809
Marocchini 34.025
Cinesi 18.904

150 milioni di euro incassati dallo Stato per le richieste