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 2009  settembre 30 Mercoledì calendario

Possibile che i giornali si interessino solo di Santoro? - In Afghanistan i talebani non mollano l’osso

Possibile che i giornali si interessino solo di Santoro? - In Afghanistan i talebani non mollano l’osso. Un tifone provoca più di cento morti nelle Filippine. Barak Obama annaspa nei sondaggi e la sua riforma sanitaria è ancor meno popolare di lui. Quanto agli ayatollah iraniani, nemici mortali della società aperta, una di quelle amabili élite (per usare una parola tornata di moda grazie al ministro Renato Brunetta, che gli ha aggiunto un ”di m_.” per darsi un tono da uomo del popolo) che finanziano attività eversive e diffondono odio religioso in tutto il mondo, hanno testato con successo i loro missili a media e lunga gittata in grado di raggiungere Gerusalemme e le basi americane in Arabia saudita. Quest’ultima, in particolare, è una notizia da brivido: ne va del prezioso collo della civiltà occidentale, dopotutto. Bene. Di che cosa parlano, il giorno dopo, le gazzette italiane, pubblicate come sono, oltre che per un pubblico di lettori occidentali, anche con l’aiuto dei contributi pubblici occidentali? Parlano di missili iraniani, giusto. Ma non prima di p. 6 (La Stampa) o di p. 15 (tutti gli altri). Citiamo una testata a caso: mentre l’Iran fa salire la tensione internazionale, e ai leader israeliani stanno saltando i nervi, Il Giornale di Vittorio Feltri apre con un titolone così (uno di quei titoli con cui s’annuncia, minimo, un terremoto in Abruzzo) la sua campagna per il boicottaggio del canone televisivo, cioè con una dichiarazione di guerra a Michele Santoro e Marco Travaglio (’I lettori del Giornale scatenati”, seguito il giorno dopo da ”Il Giornale terrorizza la Rai”). Sul sito del Giornale il titolo grande, di spalla, suona a raccolta come le campane di Pier Capponi: ”Valanga di firme contro il canone Rai. Torna la Dandini: una fiction anti Cav”. Questa, insieme alla ”valanga di firme”, è dunque l’altra notizia del giorno: una fiction antiberlusconiana minacciata niente meno che da Serena Dandini (nel titolo Cavaliere, abbreviato, diventa ”Cav”, alla sovietica, mentre la Dandini, contando poco o niente, non diventa ”Dandi”, benchè sia una snob). Non sembrerà vero, ma a tutto ciò (il boicottaggio, ”la fiction anti Cav”, lo ”scatenamento” dei lettori del giornale) non vengono dedicate due righe e neanche soltanto mezza riga d’attenzione nelle pagine internazionali della stampa estera. Onu e Casa Bianca se ne infischiano. Tutti quanti, invece, tranne i nostri giornali e i nostri politici, sono inspiegabilmente interessati al missile iraniano, come pure alle altre questioni di politica globale sul tappeto. E il Cav? E la Dandini? E le firme anticanone? E Santoro? mai possibile che a nessuno, nel mondo, importi un tubo della ”fiction anti Cav” annunciata dai bolscevichi di Rai due o tre, non abbastanza terrorizzati dal Giornale, e che persino nell’Italia reale (un’Italia di cui si può fare facilmente esperienza prendendo il tram, o parlando con i colleghi d’ufficio) sia così scarsa l’attenzione per Marco Travaglio, le risposte di Vittorio Feltri alle santorate e Bruno Vespa? Evidentemente la stampa e i politici stranieri preferiscono occuparsi degli ayatollah atomici di Teheran quando potrebbero parlare invece d’Antonio Padellaro e Furio Colombo. Prendano esempio dal Giornale, che tre giorni fa ha aperto con un titolo a sei colonne (l’equivalente giornalistico d’una piramide d’Egitto) sul direttore del Giornale medesimo: ”Feltri risponde alle santorate”. una gerarchia delle notizie à la Ubu Roi che in futuro si studierà nelle scuole di giornalismo. Ma ne ha parlato il New York Times? No, quel giornaletto di provincia non ne ha parlato. Arrivassero gli alieni, il NYT preferirebbe parlare di loro, degli alieni e dei loro Ufo armati di raggi della morte, piuttosto che della notizia del giorno: lo scatenamento dei lettori del Giornale.