Ian Campbell, La stampa 29/09/2009, 29 settembre 2009
LA STERLINA PERDE COLPI ADESSO IL RISCHIO E’ UNA CADUTA SENZA RETE
La sterlina ha ripreso a svalutarsi. Per la prima volta da dicembre, l’euro sta facendo un tentativo per arrivare alla parità con la sterlina. Anche rispetto al dollaro, la sterlina sta nuovamente deprezzandosi. Questa esca che ha attirato Kraft, abbassando di molto il prezzo di una o due barrette (di cioccolato) di Cadbury, mostra più chiaramente come una sterlina più debole possa invitare agli investimenti e contribuire infine a riorganizzare il Regno Unito. Ma l’ultimo crollo della sterlina comporta anche un rischio.
C’è un lato positivo nel calo della sterlina. Come Mervyn King, governatore della Banca d’Inghilterra, ha indicato la scorsa settimana, una valuta meno forte potrebbe essere di aiuto. Una sterlina debole favorisce la produzione, le esportazioni, l’occupazione e la crescita nel Regno Unito. Ma le deboli finanze del Regno Unito significano che c’è un rischio nel mostrarsi contenti per il calo della propria valuta. E all’estero, soprattutto nell’area euro, i commenti di King potrebbero essere ritenuti la prova di una svalutazione competitiva. Ci sono anche altre voci sfavorevoli alla sterlina, secondo le quali gli investitori di "carry trade" (che prendono denaro in prestito in una valuta debole con un basso tasso d’interesse e investono i guadagni in attività a più elevato rendimento) starebbero preferendo lo yen alla sterlina.
Tuttavia, ci sono motivi più profondi che spiegano perché la debolezza della sterlina potrebbe diventare pericolosa. King non parla per niente. Il programma di allentamento quantitativo della BoE implica la stampa di altri 175 miliardi di sterline. Le leggi della domanda e dell’offerta prevalgono. Più sterline significano probabilmente sterline più deboli.
Il disavanzo fiscale del governo è tanto consistente quanto i programma Qe (quantitative easing - allentamento quantitativo), un enorme 13 per cento del Pil. Fino a oggi non c’è nessun piano per ridurlo nel 2010-11. C’è il rischio che il calo della sterlina possa diventare ripido e guidato dal panico.