Annamaria Messa, la Repubblica 29/09/09, 29 settembre 2009
L´eterno spazzolino. «Italiani maglia nera, non lo cambiano mai» - L´italiano lo cambia in media una volta l´anno, o quasi
L´eterno spazzolino. «Italiani maglia nera, non lo cambiano mai» - L´italiano lo cambia in media una volta l´anno, o quasi. All´estero molto più spesso. Ministero della Salute e dentisti raccomandano di sostituirlo ogni due, tre mesi. Perché uno spazzolino da denti troppo usato non fa più bene il suo lavoro, le setole si consumano, si deformano, non garantiscono quella pulizia della bocca che significa denti sani e prevenzione di tante altre malattie. Nel nostro paese l´igiene orale lascia ancora molto a desiderare. In media si usano spazzolino e dentifricio una sola volta al giorno (due nel resto d´Europa) invece che tre, cioè dopo ogni pasto. E sono ancora pochi quanti, per completare la pulizia, usano il filo interdentale che invece, dai 10 anni in su, andrebbe utilizzato quotidianamente. Ci si preoccupa soprattutto delle giovani generazioni. Secondo i dati raccolti dall´Associazione dentisti italiani (Andi) tra i bambini dai 6 agli 11 anni il grado di igiene orale è scarso nel 34 per cento dei casi, sufficiente nel 39 per cento, buono nel 24 e ottimo appena in 3 bambini su 100. In media solo un ragazzino su 5 si lava i denti dopo aver mangiato, il 53 per cento lo fa ogni tanto e il 23 non lo fa mai. E questo nonostante dentisti, esperti e insegnanti si diano da fare anche nelle scuole a spiegare l´importanza di una bocca pulita e sana. Per questo, in occasione della XXIX edizione di "Ottobre, mese dedicato alla prevenzione dentale", Andi e Mentadent hanno escogitato la strategia della prevenzione a premi: chi si cura potrà vincere un viaggio per tutta la famiglia a Disneyland o la fornitura di spazzolini e dentifrici per un anno. Semplice il meccanismo dell´iniziativa, che prevede la visita gratis da uno degli oltre 12 mila dentisti Andi aderenti all´iniziativa, consigli, kit di prodotti e, in più, la cartolina del concorso che lo specialista timbra dopo la visita. Poi, per andare a Parigi serve un pizzico di fortuna. Ma per vincere un sorriso bello e sano per tutta la vita basta impegnarsi in una quotidiana, corretta igiene orale che deve cominciare con l´aiuto e con l´esempio dei genitori, «già quando spuntano i primi dentini da latte», ricorda Roberto Callioni, presidente Andi. «Dai dati raccolti nell´edizione scorsa abbiamo rilevato che c´erano dentini cariati nel 67 per cento dei bimbi fino a 5 anni e nella metà di quelli tra i 6 e gli 11 anni». Un obiettivo dell´Oms riguarda proprio i bimbi di 5-6 anni: entro il 2020 ridurre del 90 per cento l´incidenza della carie.