Emanuele Gamba, ཿla Repubblica 27/9/2009;, 27 settembre 2009
«Potrei essere un ragazzino viziato, ma a 18 anni, quando volevo andare in vacanza da solo, mi hanno spedito a lavorare con mio zio: scaricavamo scatoloni dalle sei del mattino alle sette di sera, così mi sono pagato il viaggio
«Potrei essere un ragazzino viziato, ma a 18 anni, quando volevo andare in vacanza da solo, mi hanno spedito a lavorare con mio zio: scaricavamo scatoloni dalle sei del mattino alle sette di sera, così mi sono pagato il viaggio. Mio figlio sarà ancora più privilegiato di me, ma anche a lui insegnerò che ogni desiderio va conquistato. Avere soldi, comunque, mi mette un po’ di imbarazzo: ho amici che non trovano lavoro, altri che non possono permettersi una cena al ristorante più caro della media e io mi sento a disagio. Cerco di non far pesare la mia fortuna e di dare una mano, se posso». (Claudio Marchisio)