Cristina Nadotti, la Repubblica 28/09/2009, 28 settembre 2009
FORZA DI VOLONTA’, ECCO COME ALLENARLA
I pigri si ingegneranno a risparmiarla, i più dinamici si impegneranno per aumentarla. Il fatto è che la forza di volontà non è una caratteristica innata, che i caparbi possiedono e gli indolenti no, ma una capacità che va distribuita nell´arco di una giornata, perché non è infinita, e che si può allenare.
A dare speranza a chi a fine giornata si trova con un elenco di cose non fatte è una ricerca dell´Università di McMaster a Toronto, in Canada. Lo studio è stato condotto nell´ambito della psicologia applicata alle scienze motorie da Kathleen Martin Ginis e Steven Bray, che hanno voluto verificare perché le persone che non hanno praticato sport a livello professionistico fanno fatica a impegnarsi con regolarità nell´attività fisica. I test hanno riguardato un campione di 60 persone, studenti di entrambi i sessi e i ricercatori hanno accertato che coloro i quali durante la giornata si erano sforzati per tenere fede ad altri impegni, pur se non implicavano uno sforzo fisico, in ultimo rinunciavano allo jogging o alla seduta in palestra.
Lo studio canadese si affianca e completa quelli dello statunitense Roy Baumeister, che aveva già accertato che la capacità di controllare la concentrazione è limitata. La dottoressa Martin Ginis spiega: «La connessione tra concentrazione, autocontrollo e forza di volontà è strettissima: non si può avere forza di volontà senza le prime due».
E infatti per la ricerca è stato utilizzato il test di Stroop, che richiede una grande concentrazione. Agli studenti sono state mostrate parole che indicano colori (per esempio "rosso", "giallo", "verde"), scritte però in colori diversi da quelli del significato del termine. Il compito è indicare in che colore le parole sono scritte, non cosa significano, ed è necessaria molta attenzione per non indicare il colore appena lo si vede. Dopo questo test cognitivo, gli studenti non hanno mostrato la stessa voglia di impegnarsi negli esercizi fisici di chi non lo aveva fatto. E questo perché, concludono gli autori, c´è soltanto una certa quantità di forza di volontà in ciascuno di noi, e se la si impiega in un compito, non ne resta per un altro.
Ma questa non deve diventare una scusa, hanno precisato i ricercatori, perché «la forza di volontà è come un muscolo, ha bisogno di essere allenata per tonificarsi e crescere». Strategie ed esercizi non sono complicati: intanto aiuta ascoltare musica, perché mette di buon umore e chi è sereno è più disponibile a impegnarsi in diverse attività. Poi è consigliabile pianificare con meticolosità i compiti più spesso disattesi e programmarli in date e orari fissi. L´allenamento in sé è poi molto simile a quelli classici dello sport: se non avete forza di volontà nello studio, per esempio, procedete ad aumentare ogni giorno il tempo da dedicargli di un quarto d´ora, oppure sottoponetevi ogni giorno a piccole sfide, come non mangiare un pezzo di cioccolata o fumare una sigaretta in meno.