28 settembre 2009
Giuseppe Sporchia, 60 anni. Originario del Bergamasco, postino in pensione, volontario della Protezione civile, soprannominato «il Bertolaso del Castanese», benvoluto da tutti per la sua onestà e per il suo altruismo, un anno e mezzo fa, con la moglie Bambina Berra, 59 anni, s’era trasferito in provincia di Varese per stare vicino al figlio Daniele che laggiù aveva sposato una Daniela Craici madre del tossico Cristian Palatella, 20 anni, qualche precedente per rapina alle spalle
Giuseppe Sporchia, 60 anni. Originario del Bergamasco, postino in pensione, volontario della Protezione civile, soprannominato «il Bertolaso del Castanese», benvoluto da tutti per la sua onestà e per il suo altruismo, un anno e mezzo fa, con la moglie Bambina Berra, 59 anni, s’era trasferito in provincia di Varese per stare vicino al figlio Daniele che laggiù aveva sposato una Daniela Craici madre del tossico Cristian Palatella, 20 anni, qualche precedente per rapina alle spalle. Domenica sera costui, sua madre (che da qualche tempo discuteva per soldi con suoceri e marito) e un Luca Modena di anni 25 penetrarono in casa dello Sporchio con un’accetta in mano, lo sorpresero sul divano che guardava la tv, e lo colpirono alle spalle più e più volte finché quello non smise di respirare. Poi entrarono nella camera coniugale e presero a sprangate la Berra che dormiva, e che se la cavò solo perché si finse morta. Verso le 11 di sera di domenica 27 settembre in una villetta in via Novara 38 a Borsano, non lontano da Busto Arsizio, in provincia di Varese.