rep.it, 27 settembre 2009
Ieri il religioso è stato colpito con una bottigliata e picchiato, dopo essersi fatto il segno della croce al suo passaggio
Ieri il religioso è stato colpito con una bottigliata e picchiato, dopo essersi fatto il segno della croce al suo passaggio. Il giovane fermato è clandestino Frate aggredito al grido di "Allah è grande" La polizia arresta un ventenne tunisino SANREMO - Un frate cappuccino di 76 anni, padre Riccardo, è stato aggredito ieri mattina a Genova da un extracomunitario che lo ha colpito a colpi di bottiglia, calci e pugni urlando "Allah è grande". Ora il frate rischia di perdere un occhio. E oggi la polizia ha arrestato un tunisino di 20 anni, sospettato di essere l’autore del gesto violento. Il ragazzo è un clandestino, già espulso dal territorio nazionale e arrestato e scarcerato per possesso di droga. Il fatto è avvenuto intorno alle 7 in vicolo dei Cappuccini, nei pressi della chiesa di padre Riccardo. Il religioso, trovandosi davanti il giovane, si è fatto il segno della croce; ma l’altro, dopo avere risposto con la frase "Allah è grande", gli ha dato una bottigliata in testa. Poi ha infierito con calci e pugni e se ne è andato. Il frate è stato soccorso da gente richiamata dalle sue grida d’aiuto ed è riuscito a dire solo che l’aggressore era un musulmano. Ora è ricoverato all’ospedale di Sanremo. (27 settembre 2009) Tutti gli articoli di cronaca