Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  settembre 24 Giovedì calendario

I GIOCHI VALGONO 3 PUNTI DI PIL. NEL 2008 RACCOLTI 47 MILIARDI

Il settore dei giochi rappresenta «un vero e proprio comparto economico, capace di garantire tre punti di Pil». Lo afferma il direttore generale dei Monopoli, Raffaele Ferrara (nella foto), nel corso di un’audizione in commissione Finanze alla Camera. Si stima che nel 2008 sono stati raccolti con il gioco 47 miliardi di euro, mentre per quest’anno si calcola un volume di entrate pari a 51 miliardi. «Lo scorso anno il settore - ricorda Ferrara - ha dato allo Stato 8 miliardi di gettito». Sempre secondo il Ferrara, è proprio il regime concessorio sotto il controllo statale «la soluzione più adatta per un settore complesso e delicato come quello dei giochi, che ha bisogno di essere governato e disciplinato». A questa necessità, si riferisce il no di Ferrara alla presenza nei bar delle nuove slot machinechiamate «videolotteries» che «vanno destinate a una nicchia specifica di ambienti e non inserite in situazioni ibride, insiemea videogiochi, ma solo in sale bingo e agenzie riservate al gioco pubblico».