Francesco Borgonovo, Libero 22/09/2009, 22 settembre 2009
QUANDO IL MORALISTA DARIO FO FACEVA QUELLO CHE RIMPROVERA I PAPI
Aggiungiamo al già nutrito elenco dei finti moralisti un nuovo nome, quello di Dario Fo: sempre in prima linea nel criticare il premier, più indulgente (...)
(...) quando si tratta del suo passato (che lo ha visto, lui antifascista di ferro nel Dopoguerra, militare nelle file della Repubblica Sociale Italiana).
Il premio Nobel risulta tra i più agguerriti sostenitori dell’appello di Repubblica sulla libertà di stampa; dalle colonne del quotidiano di largo Fochetti ha spiegato che in Italia esiste un «potere sempre più arrogante che vuole zittire le voci a lui invise». Secondo Dario, Berlusconi si comporta come un tiranno perché risponde per vie legali ai giornali (la stessa Repubblica e l’Unità) che da mesi portano avanti una campagna sulle sue vicende di letto, accusandolo di essere una sorta di maniaco sessuale oppure un impotente, a seconda dei casi. Attacchi che vengono puntualmente ripresi e rinfocolati dal blog della moglie di Fo, Franca Rame.
Difesa di Boffo
Sul sito www.francarame.it compaiono, per esempio, durissimi articoli contro Silvio a difesa dell’ex direttore di Avvenire Dino Boffo. Il quale, secondo la Rame, sarebbe stato eliminato con la clava poiché aveva osato criticare «la vita disordinata del capo del governo».
Da fieri difensori della libertà di stampa, Dario Fo e Franca Rame non si arrabbieranno se ricordiamo un piccolo episodio che li riguarda, a proposito di vicende di letto e «vita disordinata». L’autore del Mistero Buffo e la moglie furono al centro di un caso che ricorda molto da vicino il can can mediatico scaturito dalle dichiarazioni di Veronica Lario a proposito del suo rapporto con Berlusconi, agitate dai giornali di sinistra come emblema dell’immoralità del premier.
Ecco i fatti. Domenica 1 febbraio 1987 Franca Rame annunciò all’Italia che avrebbe lasciato il marito. E non lo fece tramite un quotidiano, ma dal ben più visibile salotto di Raffaella Carrà a Domenica In. Tanto che proprio Repubblica allora scrisse: «Un messaggio al popolo italiano? Si spedisce via Domenica In». In quell’occasione, la Rame accusò Dario di tradirla con tante, troppe donne.
Il filmato della puntata è disponibile su youtube. La rivelazione nasce fra le battute, ma è serissima. Franca inizia dicendo: «Non sposatevi donne, assolutamente». E racconta la sua situazione di moglie che si trova a ricevere ed archiviare le tantissime lettere spedite a Fo dalle ragazze con le quali ha avuto ”avventure”.
«Non so com’è», spiega la Rame, «ma le ragazze di Dario, quando lui parte, scrivono: ”Sono disperata”. E questo è regolare, lui è partito…». La cosa divertente, però, è il tono delle lettere, dove le donzelle si esprimono in maniera struggente: «Sono sempre in riva al mare, il mare in tempesta, un tempo da cani… Piangono e soffrono». La signora Fo racconta che tante volte è lei a rispondere ai lamenti delle amanti abbandonate dal marito. «Io le consolo sempre. Lui, da classico uomo, arriva, prende e... parte. Poi qualche storia magari va anche più avanti e la coltiviamo, perché la distrazione erotica del proprio marito è distensiva».
Vita da moglie
Franca aggiunge che Fo riceve dalle sue donne tanti regali (sciarpine, profumi delicati, tante cinture): «Le ragazze a Dario non possono fare regali importanti perché c’è la moglie…Vedi la tragedia di essere abbassata al ruolo di moglie?», confessa alla Carrà. «Molti regali li archivio con il nome e la data così i figli dei nostri figli vedranno come era amato il loro nonno». E giù risate dal pubblico. Poi l’annuncio: Franca vuole mollare il marito. « vero che sto lasciando Dario. Lo dico per la prima volta», conferma.
Il povero Fo, che si trova impegnato all’estero, viene colto alla sprovvista. I giornali si occuperanno a lungo del caso, interverrà anche il figlio della coppia, Jacopo, presso il quale la Rame si è rifugiata. Alla fine, in qualche modo, le cose si ricomporranno e marito e moglie si riconcilieranno.
Ma Franca Rame ha parlato anche in tempi non sospetti della passione di Dario Fo per le donne giovani e della annunciata separazione. Nel 1999, in un’intervista al Corriere della Sera dichiara: «Io invecchiavo, lui restava il Dario di sempre, simpatico, a modo suo uomo di potere. Un afrodisiaco irresistibile, specie per le giovani. E lui, a sua volta, non sapeva resistere alla diciottenne dal culo sodo. Mi resi conto che non ce la facevo più». Il concetto viene ribadito anche a Repubblica, nel maggio 2009: «Gli uomini di successo, anche i meno attraenti, si ritrovano le ragazze nel letto. Succede anche al premier».
Vero, non c’è niente di male nel fatto che un uomo - specialmente se famoso e potente - abbia delle avventure. Del resto si tratta di fatti privati. Se però il diretto interessato è Silvio Berlusconi, allora il discorso cambia. In quel caso, i moralisti di tutto il mondo si indignano. E tra questi c’è anche Dario Fo.
Il quale dimentica i giorni felici in cui era lui a giocare al ”Papi” con le diciottenni.