22 settembre 2009
Giovanni D’Angelo, 68 anni. Di Rozzano in provincia di Milano, operaio in pensione, vedovo, a detta dei vicini «tranquillo, gentile, educato», sabato sera, il pigiama indosso, fece entrare nel suo appartamento qualcuno - forse una donna - che a un certo punto chissà perché gli spaccò una bottiglia di Jack Daniel’s in testa e poi se ne andò senza prendere nulla e lasciando socchiusa la porta di casa
Giovanni D’Angelo, 68 anni. Di Rozzano in provincia di Milano, operaio in pensione, vedovo, a detta dei vicini «tranquillo, gentile, educato», sabato sera, il pigiama indosso, fece entrare nel suo appartamento qualcuno - forse una donna - che a un certo punto chissà perché gli spaccò una bottiglia di Jack Daniel’s in testa e poi se ne andò senza prendere nulla e lasciando socchiusa la porta di casa. A trovarlo il giorno dopo disteso sul letto fu il fratello, che, preoccupato dopo averlo chiamato invano al telefono decine di volte, andò a casa sua assieme ai carabinieri. Serata di sabato 19 settembre in un appartamento al secondo piano di uno stabile di via Tevere 29, periferia nord-est di Rozzano (Milano).