Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

In via Solferino sale la febbre da poker. Non c’è ancora niente di ufficiale, ma diverse fonti confermano che Il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport stanno per lanciarsi sul poker online. Per il quotidiano sportivo rosa ci sarebbe già anche il nome: Gazzapoker. Di certo c’èla licenza necessaria per debuttare nel poker for money : è quella di Partypoker. it che sta lavorando per definire i dettagli della piattaforma. Dalle due aziende non trapela granchè. Da Rcs Quotidiani spiegano che l’iniziativa non riguarderà direttamente i due brand principali, mentre da Londra i vertici di PartyGaming, la quotata che controlla Partypoker.it, dicono: «Non possiamo rilasciare commenti». Ma nessuno nega.
La piattaforma dei nuovi siti potrebbe essere sviluppata da Dada, l’internet company controllata al 49,5% da Rcs che completerebbe così un processo iniziato nel 2007 quando dalla joint venture tra Rcs Digital e Digital Bros nacque Fueps. com, sito dedicato ai giochi online. La scorsa estate, poi, la quota di via Solferino è stata ceduta per 1,35 milioni di euro alla controllata Dada che «grazie a questa operazione – spiegò l’azienda in un comunicato ”accelera l’ingresso nel settore dei casual&skill games, in primis nel poker on-line». L’annuncio della nuova piattaforma dovrebbe arrivare a giorni e fonti vicine alle parti dicono: «C’è molto riserbo perché la campagna di comunicazione sarà davvero imponente». E non potrebbe andare diversamente. Virginpoker ha messo a budget un milione di euro e il numero uno di Gioco Digitale (e prossimo Ceo di Bwin Italia) Carlo Gualandri ha spiegato che «entrare oggi sul mercato è davvero difficile senza grandi risorse». In fondo si tratta di un’industria in crescita che vale oltre 2 miliardi di euro l’anno. E così l’ingresso di nuovi player estranei al mercato non potrà che aumentare: proprio nei giorni scorsi Agicos ha preannunciato l’alleanza tra Sisal e Poste Italiane per il Gratta e Vinci.

GIULIANO BALESTRERI