Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  settembre 11 Venerdì calendario

L’androide venuto dal Giappone per cantarle agli esseri umani - «Gli umani hanno dei limiti. Un robot può suonare più velocemente e più a lungo e raggiungere note speciali senza riposare e, soprattutto, senza lamentarsi»

L’androide venuto dal Giappone per cantarle agli esseri umani - «Gli umani hanno dei limiti. Un robot può suonare più velocemente e più a lungo e raggiungere note speciali senza riposare e, soprattutto, senza lamentarsi». Che troviate questa dichiarazione del compositore e inventore giapponese Suguru Goto divertente o, invece, un po’ spaventosa, il consiglio è comunque quello di visitare il suo sito (http://suguru.goto.free.fr) per capire di cosa è capace un uomo che gioca con le macchine. Suguru, che il 25 settembre aprirà il Festival internazionale di musica contemporanea della Biennale di Venezia, intitolato Il corpo del suono e dedicato al rapporto tra uomo e macchina, non ha però intenzione di estinguere la razza umana sostituendola con i robot. Anzi. I suoi strumenti, tute meccaniche che emettono note con il movimento umano, bracci robotici che suonano percussioni e congegni vari, propongono la co-esistenza piuttosto che l’esclusione di una delle parti. Suguru, classe 1966, nato in Giappone, dirige la sua orchestra androide attraverso un computer su un background di immagini laser: è il suo modo, dice, per esplorare il suono e rendere la musica elettronica più umana. «La musica computerizzata allarga gli orizzonti, ma non è dinamica» spiega. «Di solito un artista elettronico suona su un palco dietro al suo laptop: come possiamo sapere se sta davvero creando o semplicemente controllando l’email? Impossibile. La mia orchestra invece, oltre che da sentire, è anche da vedere». I Kraftwerk sono avvertiti.