Angelo Aquaro, la Repubblica, 21/09/09, 21 settembre 2009
Misterioso delitto a Central Park: miliardaria uccisa nell’hotel dei vip - Se sei una miliardaria e ti trovano nuda, in cucina, un coltellaccio infilato nella gola e intorno al collo una corda per saltare, al decimo piano di uno dei condomini più famosi di New York, l´Essex House - nessun segno di effrazione, l´appartamento praticamente in ordine - sarà difficile pensare a una rapina finita male
Misterioso delitto a Central Park: miliardaria uccisa nell’hotel dei vip - Se sei una miliardaria e ti trovano nuda, in cucina, un coltellaccio infilato nella gola e intorno al collo una corda per saltare, al decimo piano di uno dei condomini più famosi di New York, l´Essex House - nessun segno di effrazione, l´appartamento praticamente in ordine - sarà difficile pensare a una rapina finita male. Se poi fermano il capo delle pulizie, che è un ragazzone nero del Bronx, così imbranato da usare la scheda magnetica del complesso e farsi riprendere dalle tv a circuito chiuso, beh, il misterioso delitto a Manhattan potrebbe anche chiudersi qui. E invece questa storia che sembra uscita da una New York d´altri tempi è ancora un giallo in piena regola: per la gioia del New York Post che ieri poteva titolare Million Dollar Murder a lettere cubitali come si usava una volta. Se, il ragazzo, Derrick Praileau, 29 anni, sposato, due figli, s´è già impappinato con la polizia, avrebbe ammesso di essere nel "condo", come si chiamano gli appartamenti dei grandi edifici qui a New York, ma avrebbe negato il delitto. Un uccellino ha spifferato che il ragazzo sarebbe stato ripreso dalle telecamere in evidente stato di ubriachezza, e che avrebbe tentato di entrare in un altro appartamento prima di infilarsi con la chiave delle pulizie in quello della miliardaria, alle sei del mattino. Ma è il nome della donna ad attirare l´attenzione degli investigatori: Andree Bejjani, che si faceva chiamare anche Sara, 44 anni, era una manager libanese presente in numerosi consigli d´amministrazione, da quello della Royal Investments di Dubai, una società di compravendite immobiliari che opererebbe solo in Medio Oriente, alla prestigiosa Carlton Advisory Service, specializzata in consulenza e intermediazione finanziaria. Sara aveva preso in agosto quell´appartamento al decimo piano dell´Essex House, il verde sterminato di Central Park che si affaccia dal finestrone e sotto le carrozze a cavallo che accompagnano nel parco le coppiette giapponesi. La miliardaria libanese era spesso in città per affari: l´ultima volta che è stata vista viva erano le 8.45 di venerdì sera. Il ragazzone invece lavorava da dieci anni per l´Essex: un suo vicino di casa, Sean Johnson, assicura, ci mancherebbe, che era un buon padre di famiglia. La donna è stata trovata in una pozza di sangue da una cameriera, alle 2 e mezzo del pomeriggio di sabato. La presenza della corda potrebbe lasciare pensare a un gioco erotico: non si sa ancora se la miliardaria sia stata violentata. Per la polizia parla Paul J. Browne ma serve a poco: «Non abbiamo ancora una tesi precisa». Anche la proprietà dell´Essex, come tante qui a New York, riporta al Medio Oriente: dal 2005 lo storico albergo costruito nel 1931 nel grattacielo Art Deco è passato sotto le insegne di Jumeirah, una multinazionale con sede proprio a Dubai, che nella ristrutturazione dell´albergo ha investito 90 milioni di dollari. La struttura è divisa in due: da una parte i lussuosissimi appartamenti da 7mila dollari in su, dall´altra l´hotel con suites da 1500 dollari a notte. E´ qui che sbarcano tutti i vip, da Angelina Jolie a Taylor Swift, la diva country pop riparata qui l´altra sera dopo l´assalto subito da Kanye West agli Mtv Awards. Una sicurezza, la privacy all´Essex. «Stanno facendo un lavoro eccezionale per non farci pesare nulla», dice un cliente all´ingresso. La vita continua. Il bar è aperto, il ristorante è aperto. Ma stasera non c´è il dj che al South Gate dell´Hotel va avanti fino al mattino tra superdrink e disco "unz unz". Quello è solo al venerdì: come la notte del delitto.