Vincenzo Zaccagnino, La Stampa, 21/09/09, 21 settembre 2009
«La lotta per l’ambiente comincia dall’acqua» - La «coscienza ecologica» nel Principato è nata con Alberto I, padre dell’oceanografia moderna e, già un secolo fa, precursore degli ambientalisti di oggi
«La lotta per l’ambiente comincia dall’acqua» - La «coscienza ecologica» nel Principato è nata con Alberto I, padre dell’oceanografia moderna e, già un secolo fa, precursore degli ambientalisti di oggi. «Io ho ereditato quella coscienza - dice il principe Alberto II che nei giorni scorsi ha festeggiato con le regate della «Classic Week» i 25 anni di presidenza dello Yachting club Montecarlo - e a questo proposito ho creato una Fondazione che porta il mio nome, molto attiva nell’incoraggiare e sviluppare soluzioni etiche e innovative in tre aree principali. Modifiche climatiche, biodiversità e acqua». Di che cosa si occupa la Fondazione? «Operiamo per garantire la conservazione del litorale e delle spiagge e stiamo cercando di far nascere una coscienza ecologica in tutti i navigatori per diporto. In pratica promuoviamo l’eliminazione razionale dei rifiuti di bordo e l’utilizzo di apparati propulsivi non inquinanti. Nel Principato stiamo lavorando per garantire la mobilità pulita, per ridurre il nostro consumo energetico, per modificare i mezzi di trasporto tradizionali, sostituendo i carburanti attuali con quelli verdi, sia in terra sia in mare. Senza dimenticare l’area-acqua». A che cosa si riferisce? «Intendo focalizzare l’attenzione sul problema della penuria di acqua potabile, sempre più scarsa. Soltanto intorno al Mediterraneo vivono 30 milioni di persone che non hanno sempre accesso a un’acqua salubre. Ancora più grave la situazione in Africa, nei Paesi sub-sahariani. Noi interverremo in Mozambico, Mali, Etiopia, Mauritania, Madagascar e in Marocco. Una società che opera nel Principato ha realizzato impianti di desalinizzazione dell’acqua marina che funzionano a energia solare. Intendiamo fornire questo sistema ai Paesi più bisognosi». Per concludere, quali progetti state attuando nell’ambito nautico? «Entro il 2012 sarà completato l’Avamporto, che renderà il nostro scalo più adatto alla sosta delle navi da crociera. Contemporaneamente sarà pronta la nuova sede dello Yachting club, un rivoluzionario progetto, ecocompatibile, di Norman Foster. Garantirà notevoli spazi, consentendo di sviluppare ulteriormente l’attività nautica nel Principato. La progettata espansione in mare, sotto forma d’isola abitabile, resta un altro valido progetto. Ma non lo giudico attuabile in questo momento».