Aldo Grasso, Corriere della Sera, 21/09/09, 21 settembre 2009
Cresce l’importanza del daytime in tv - Alla conquista del daytime: per le televisioni generaliste le fasce mattutine e pomeridiane sono sempre più importanti
Cresce l’importanza del daytime in tv - Alla conquista del daytime: per le televisioni generaliste le fasce mattutine e pomeridiane sono sempre più importanti. Perché in prima serata la frammentazione degli ascolti e la concorrenza sono sempre più forti, perché il consumo medio di tv durante il giorno aumenta in modo considerevole (+4 minuti medi a settembre), perché è il palinsesto giornaliero che funziona da traino per massimizzare il pubblico del prime time. Ed è nel daytime che la stagione che inizia presenta le novità più interessanti. Al mattino la classica sfida fra i contenitori delle ammiraglie sembra per ora volgere a favore di Raiuno. Qui «Uno mattina», affidato alla coppia Cucuzza/Daniele, mantiene, anzi rafforza il suo primato: nella prima parte – quella più lunga, che comincia prima delle sette e accompagna gli italiani a colazione – guadagna qualche frazione di share rispetto alla media dello scorso anno. Problematico, invece, il cambio di conduzione per «Mattino Cinque »: Federica Panicucci si ferma per ora al 18% (media fra prima e seconda parte), Barbara D’Urso, lo scorso anno, veleggiava oltre il 21%. Resta invece sulla media dello scorso anno (poco sotto il 20% medio fra le due parti) «Pomeriggio Cinque », ancora in mano all’instancabile D’Urso. Qualche piccolo problema, per Canale 5, anche sulla fascia preserale: nonostante la bravura di Gerry Scotti, «Il Milionario», che in tanti altri Paesi è un evento da prime time, fatica, in versione «striscia», a star dietro all’«Eredità» (24,5% di share), e si ferma poco sopra il 21%.