ANTONIO CIANCIULLO, Affari & Finanza, 21/9/09, 21 settembre 2009
«SIAMO A UN PUNTO DI SVOLTA, L’AUTO ELETTRICA DIVENTA REALTA’»
Drive the change. Lo slogan scelto dalla Renault vuole marcare la differenza: non si gioca più, è arrivata l´ora delle scelte radicali. La casa francese si è presentata al salone di Francoforte con una gamma di quattro modelli elettrici: una macchina-motorino stretta come un´acciuga, un´auto progettata ad hoc per la rivoluzione della spina, una berlina rivisitata e un Kangoo. Lo sforzo progettuale è quello delle grandi occasioni, eppure cancellare lo scetticismo non è facile perché l´auto elettrica è stata annunciata tante volte, ma è sempre rimasta una presenza simbolica.
Questa volta è veramente diverso?
«Diverso? Proviamo a ordinare le carte sul tappeto», risponde Thierry Koskas, direttore del progetto veicolo elettrico della Renault. «C´è la tecnologia, ci sono consumatori più attenti, ci sono limiti europei alle emissioni sempre più vincolanti, c´è una spinta globale crescente per abbattere le emissioni serra. Allora io dico che l´auto elettrica non è solo una possibilità concreta ma è l´unica strada che abbiamo per fare il salto, per arrivare all´impatto zero».
Proprio zero non è se l´elettricità non viene da fonti rinnovabili.
«D´accordo, ma anche senza rinnovabili il vantaggio resta netto: se tutte le auto che circolano in Europa fossero elettriche si avrebbe, con il sistema energetico attuale, una media di 60 grammi di anidride carbonica per chilometro. Se pensiamo che l´obiettivo della Ue è 120 grammi entro il 2012 e 95 entro il 2020, vediamo che con l´elettricità si fa il salto: non c´è paragone con il contributo che può venire da altre soluzioni, ibrido compreso».
L´auto elettrica riduce l´impatto ambientale e, se è alimentata da fonti rinnovabili, azzera le emissioni serra. Ma convincerà i consumatori? Finora non è andata così.
«Stavolta le differenze sono molte. Voglio cominciare con quello che fino a ieri era il punto debole: il prezzo. A partire dal 2011 in Israele e Danimarca e dal 2012 ovunque venderemo auto elettriche allo stesso prezzo di quelle convenzionali. La batteria invece verrà affittata e la somma del nolo più i due euro del pieno risulta competitiva rispetto al combustibile tradizionale: si risparmia subito. Abbiamo scelto questa formula, invece di un acquisto del pacchetto macchina batteria a un prezzo più alto e di un risparmio diluito nel tempo, per rendere più evidente il vantaggio. Se si fanno più di 12 mila chilometri l´anno l´auto elettrica conviene e inoltre garantiamo al cliente una batteria sempre tecnologicamente all´avanguardia».
Si risparmia, ma si riesce anche a tornare a casa o si rischia di rimanere per strada con le batterie scariche?
«Le nuove batterie al litio durano 160 chilometri mentre l´87 per cento degli europei in una giornata tipo fa meno di 60 chilometri. Abbiamo a disposizione un mercato enorme. Per non parlare delle flotte delle Poste e delle altre aziende pubbliche e di servizio che hanno abitudini regolari, perfettamente programmabili».
L´europeo tipo farà pure meno di 60 chilometri, ma se quel giorno gli telefona la fidanzata e vuole andare a trovarla al mare?
« Nessun problema. Ci sono tre tipi diversi di ricarica. Quello tradizionale prevede circa otto ore di collegamento con la rete elettrica».
La fidanzata si spazientisce…
«E lui ricorre alle altre due opzioni. Con la ricarica rapida basta mezz´ora in una delle stazioni che saranno attrezzate grazie agli accordi con una trentina di aziende e governi. E, se ha ancora meno tempo, c´è la terza possibilità, la più innovativa, e se la cava in tre minuti».
Bacchetta magica?
«Cambio della batteria. Lasci quella scarica e prendi quella carica. Funziona un po´ come i cellulari: tu compri l´hardware, l´auto, e l´azienda si preoccupa del servizio, cioè dell´alimentazione».
Resta l´handicap delle abitudini difficili da cambiare, i dubbi su una macchina percepita come un prodotto dalle performance basse.
«Non resta che provare. Le auto elettriche rivoluzionano il modo di spostarsi: il silenzio è incredibile, l´accelerazione potente e morbida, l´interfaccia con il cliente molto curato».
Quando vedremo in circolazione queste auto?
« Le vendite partono tra poco più di un anno. Entro il 2015 su 10 Renault uscite di fabbrica una sarà elettrica. Entro il 2020 la quota del 10 per cento di elettrico sarà un dato globale».