Luca Marchesi, Libero 8/9/2009, 8 settembre 2009
Secondo la biografa Julie Kavanagh, Rudolf Nureyev chiese asilo politico in Francia nel giugno 1961 anche perché innamorato di un ballerino tedesco conosciuto a Leningrado, che l’aveva convinto a lasciare l’Urss, dove gli omosessuali venivano spediti in Siberia
Secondo la biografa Julie Kavanagh, Rudolf Nureyev chiese asilo politico in Francia nel giugno 1961 anche perché innamorato di un ballerino tedesco conosciuto a Leningrado, che l’aveva convinto a lasciare l’Urss, dove gli omosessuali venivano spediti in Siberia. Il ragazzo però era di Berlino est e quando tornò in patria rimase oltre il muro, edificato nell’agosto di quell’anno. La biografa scrive anche che Nureyev era un «esibizionista con un gusto spiccato per le orge. Per niente infastidito dall’idea di fare all’amore con quattro neri sotto gli occhi di tutti. Frequentatore di saune e parchi nelle ore notturne, ha sempre trovato eccitante l’idea di cambiare partner ogni notte».