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 2009  settembre 15 Martedì calendario

Carfagna: "Sono donna, giovane e bella e per questo sono stata discriminata" - «Anche io professionalmente sono stata discriminata

Carfagna: "Sono donna, giovane e bella e per questo sono stata discriminata" - «Anche io professionalmente sono stata discriminata. In quanto donna, giovane e bella e quindi ritenuta inadatta a certi ruoli di potere e di responsabilità. I pregiudizi sono duri a morire». Mara Carfagna, ministro delle Pari opportunità, si confessa sul numero di ”Chi’ a conclusione della Conferenza Internazionale sulla violenza contro le donne, organizzata alla Farnesina. Oltre della sua «battaglia primaria in difesa delle donne e delle mamme lavoratrici», il ministro parla dei progetti matrimoniali con Marco Mezzaroma e di maternità: «Un bambino? Non sarebbe un problema, anzi. Ho dei genitori giovani desiderosi di diventare nonni e poi stiamo ingrandendo l’asilo della presidenza del Consiglio. Il mio fidanzato? Ha già 43 anni ed è un ottimo baby sitter, ma come tutti gli uomini, tende a rimandare la data delle nozze. Che spero siano tra breve». E di maternità il ministro ha parlato anche questa mattina a un convegno su donne e lavoro promosso da Sfc (Sistemi Formativi Confindustria). Chi fa un figlio in Italia e’ un ”’benefattore della societa’ e della comunita’’’, per questo non va visto come un problema, ha detto Carfagna intervenendo questa mattina a un convegno su donne e lavoro promosso da Sfc (Sistemi Formativi Confindustria) in cui ha confermato che in ”’tempi molto brevi’’ sara’ pronto il piano di conciliazione per le donne. Un piano che sta mettendo a punto con il ministro del Welfare Maurizio Sacconi e che prevede flessibilita’ ed interventi sui servizi per le donne che lavorano. Il ministro ha ribadito inoltre il bisogno di una ”’rivoluzione culturale’’ nella relazione tra donne e lavoro.’’Lo sviluppo economico del Paese - ha osservato Carfagna - passa attraverso il coinvolgimento delle donne nel mondo del lavoro. Non e’ solo un fatto di giustizia e di equita’ sociale. Le donne che lavorano rappresentano un volano per la crescita del paese, soprattutto in questo periodo di crisi’’.