Fabio Poletti, la Stampa 17/09/09, 17 settembre 2009
”Integrazione impossibile Sono loro gli intolleranti” - Il sindaco leghista di questo paesone abita a duecento metri dalla casa della famiglia Dafani
”Integrazione impossibile Sono loro gli intolleranti” - Il sindaco leghista di questo paesone abita a duecento metri dalla casa della famiglia Dafani. Enzo Bortolotti non li conosceva di persona. Ma dice di conoscere bene quelli come loro. «Non parliamo più di integrazione. Questa gente deve stare a casa propria, in Africa», quasi ringhia. Signor sindaco Bortolotti, però El Katawi Dafani stava in Italia da oltre undici anni... «Appunto. Noi pensiamo di convivere con queste persone. Abitano vicino a noi, ma non sono come noi. Questo è un omicidio religioso. Queste sono persone che non si possono integrare». Dietro a questo omicidio c’è un problema culturale. E un gigantesco problema famigliare. La comunità non poteva fare niente? «In alcuni stranieri c’è una intolleranza che porta a fatti così cruenti e tragici solo perché non accettano che qualcuno, qualcuno che vive in famiglia con loro, scelga magari di vivere all’Occidentale con le nostre abitudini». Lei insiste su «noi» e «loro». Così non si corre il rischio di allungare le distanze? «A Pordenone ci sono diecimila extracomunitari. Centomila solo in Friuli. Vogliono la moschea. Hanno festeggiato quando sono cadute le Torri Gemelle. L’integrazione è impossibile. Quando primo tra i sindaci in Italia, avevo firmato l’ordinanza contro l’uso del burqa nel mio comune sono stato attaccato. Se mi avessero ascoltato questa cosa forse non sarebbe successa. Se mi avessero ascoltato Sanaa forse sarebbe viva. Non voglio strumentalizzare. Non voglio indire manifestazioni. Sono gli stranieri che si devono mobilitare contro questo schifo».