Enrico Brocardo, Vanity Fair 16/9/2009, 16 settembre 2009
Paolo Conte non può stare senza Settimana enigmistica. I giochi preferiti sono i rebus e le crittografie
Paolo Conte non può stare senza Settimana enigmistica. I giochi preferiti sono i rebus e le crittografie. Ha conosciuto Stefano Bartezzaghi e anche alcuni famosi autori di rebus: «Hanno tutti nomi d’arte incredibili: la Maga Circe, il Bardo... Fa un certo effetto quando qualcuno si presenta dicendoti: ”Salve, sono il Dragomanno”». I rebus non li risolve soltanto, ma li inventa pure: «Qualcuno me lo hanno anche pubblicato. Sulla Stampa e su una rivista specializzata che si chiama La Sibilla».