ansa.it 16/9/2009, 16 settembre 2009
Tra le categorie che fanno più chilometri in auto c’è quella dei religiosi, che arrivano a percorrere in media gli stessi chilometri di un dirigente
Tra le categorie che fanno più chilometri in auto c’è quella dei religiosi, che arrivano a percorrere in media gli stessi chilometri di un dirigente. Il dato emerge da un’indagine condotta da Assicurazione.it, che ha analizzato le varie tipologie di automobilisti. La professione che passa più tempo al volante è, ovviamente, quella degli agenti di commercio. Ii religiosi, con una media di 13.100 chilometri l’anno, viaggiano più di studenti (12.200) e operai (12.900). Le categorie meno propense a mettersi al volante sono le casalinghe (10.600), i pensionati (11.052) e gli insegnanti (11.335). Un medico viaggia in media 13.350 chilometri, più di un commerciante (13.064) o un dirigente 13.200, ma meno di un rappresentante delle forze armate (13.600) o di un libero professionista (14.400). Umbri (15.220 km/anno), lucani (14.554) e molisani (14.340) i guidatori più assidui. Liguri (11.427), siciliani (11.802) e campani (12.091) i più sedentari. Al Nord, in Trentino si guida più che in Lombardia, Piemonte e in Veneto e, al Sud, i pugliesi amano stare al volante più di sardi e calabresi. Al Centro, infine, marchigiani, emiliani e toscani macinano più chilometri di abruzzesi e laziali.