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 2009  settembre 16 Mercoledì calendario

Guido Colleri, 66 anni. Torinese, bancario in pensione, insieme alla moglie Anna abitava in una casetta di montagna con giardino nei dintorni di Bussoleno

Guido Colleri, 66 anni. Torinese, bancario in pensione, insieme alla moglie Anna abitava in una casetta di montagna con giardino nei dintorni di Bussoleno. Domenica scorsa il nipote Dario Rossero, 19 anni, in cura in un centro psichiatrico di Torino da quando gli era morta la madre, ottenne un permesso per trascorrere la giornata con gli zii, «a cui era legatissimo». Prima di pranzo si mise a chiacchierare in giardino con la zia, a un certo punto però rientrò, vide lo zio assopito su una seggiola della cucina, e afferrato un coltello da cucina gli infilò la lama quattro volte nel cuore. La zia sentendo strani rumori corse in casa e vide il ragazzo che correva via, e il marito in un lago di sangue. Subito dopo il Rossero montò sull’auto della nonna, andò al pronto soccorso di Pinerolo a farsi medicare una mano che s’era tagliata durante l’aggressione («mi sono fatto male con il decespugliatore») e quando fu fermato dai carabinieri spiegò: «Lo zio ci voleva fregare: ci voleva portare via acqua e terreni». Verso le 12.30 di domenica 13 settembre in una casa nella frazione di Arbrea di Bussoleno a Torino.