Wall Street Journal, 15 settembre 2009, 15 settembre 2009
A Settembre Chrysler si è trovata con i magazzini quasi vuoti, un po’ a causa delle lunghe chiusure degli stabilimenti durante l’estate, un po’ per la riorganizzazione in corso
A Settembre Chrysler si è trovata con i magazzini quasi vuoti, un po’ a causa delle lunghe chiusure degli stabilimenti durante l’estate, un po’ per la riorganizzazione in corso. Adesso che gli acquisti di auto sono ripartiti grazie agli incentivi del governo, la terza casa di Detroit non è pronta ad approfittarne. Global Insight prevede che le vendite di Chrysler a settembre scenderanno del 30% rispetto a un anno fa, andando peggio del resto del mercato, in flessione del 19%. Toyota, per esempio, segnerà un calo del 15%, e ha lo stesso problema di inventari vuoti. Il lavoro che sta facendo Marchionne a Detroit sembra così più difficile del previsto. L’ad di Fiat si trova in un’azienda dalla quale sono fuggiti migliaia di ingegneri negli ultimi anni, e dopo due mesi di lavoro ancora il manager non può vantare nessun particolare successo. Al contrario di Gm, che invece a Fancoforte può presentare nuovi modelli, compresa l’ibrida Volt e ha già avviato una potente strategia di marketing.