Arturo Zampaglione, la Repubblica (Affari e Finanza) 14/09/2009, 14 settembre 2009
ARTICO 1
Secondo gli esperti non mancano molti anni, visto il ritmo con cui si sta riscaldando il pianeta e si stanno sciogliendo i ghiacci, per una completa apertura al traffico commerciale delle rotte artiche. I vantaggi sono chiari: sfruttando il passaggio a nordovest, la rotta tra Shanghai e New York è di 6500 chilometri più corta di quella tradizionale attraverso Panama (aperta da 85 anni). Il risparmio sul passaggio di nordest è anche più alto: per andare da Yokohama a Rotterdam ci sono 7200 chilometri in meno rispetto a Suez (aperto da 130 anni).
ARTICO 2 Due navi tedesche, la Beluga Fraternity e la Beluga Forsight, entrambe di 12mila e 700 tonnellate, hanno recentemente completato il tragitto tra la Corea del Sud e Rotterdam, depositando i pezzi di una centrale nucleare in Siberia e altri prodotti in Olanda. E’ la prima volta che la rotta a nordest del mar glaciale artico è stata usata con finalità commerciali da navi non russe.
ARTICO 3 L’Artico ha immense potenzialità economiche legate alla risorse naturali. Secondo il servizio geologico degli Stati Uniti sul fondo dell’oceano ghiacciato ci sono almeno 90 miliardi di barili di petrolio e immensi depositi di gas naturale: in tutto il 25 per cento delle riserve di idrocarburi del pianeta.