Marianna Aprile, Novella 2000, n. 35, 27/08/2009, pp. 42-43, 27 agosto 2009
Dal 2008 sono state ben 556 le ordinanze comunali emanate per vietare comportamenti ritenuti sconvenevoli
Dal 2008 sono state ben 556 le ordinanze comunali emanate per vietare comportamenti ritenuti sconvenevoli. A Eboli, per esempio, è vietato baciarsi in auto; a Forte dei Marmi tagliare il prato nelle ore pomeridiane del week end. Ma la stragrande maggioranza delle limitazioni riguarda spiaggia e dintorni. Come quello di accendere falò: ovunque la multa è tra i 100 e i mille euro. Anche quelli abitualmente accesi nella notte di Ferragosto. D’altronde c’è anche chi proibisce i fuochi d’artificio per le feste private: a Positano la multa va dai 50 ai 500 euro. Chi decide di andare in vacanza a Capri, per esempio, deve mettere nel conto di non poter: passeggiare con gli zoccoli (50 euro di multa, come a Positano), sedersi sulle scale in piazzetta (altri 50 euro); mangiare in spiaggia o in strada (da 25 a 500 euro, è vietato anche a Positano, Ravello, Venezia e Firenze); girare a torso nudo (gli uomini) o in bikini (le donne) lontano dalla spiaggia. Un divieto molto diffuso: vige anche a Positano, Amalfi, Maiori, Ravello, Alassio, Riccione, Taormina, Venezia, Forte dei Marmi, Eboli, Diano Marina. La multa? Da 25 a 1.000 euro. A Ravenna, L’Aquila, Imperia, Roma e Carbonia dissetarsi con bevande in bottiglia di vetro può costare 500 euro all’improvvido bagnante. Che, se ha un cagnolino, deve informarsi bene sulla sua destinazione: in tutta Italia la legge proibisce di portare Fido in spiaggia senza guinzaglio. A Sirolo (sul Conero), però, non può entrare neanche con museruola (154 euro la multa), mentre a Lerici (Liguria) il poveretto deve rassegnarsi a passeggiare sugli scogli solo tra le 20 e le 7.30. Ci sono poi proibizioni valide ovunque, come quella di giocare a palla o racchettoni in spiaggia (1.033-3.099 euro la sanzione). Vietati i tuffi, che arrivano a costare anche mille euro, la stessa cifra che paga chi si stende a prendere il sole o a chiacchierare sulla battigia entro cinque metri dall’acqua: è un’area riservata al passaggio e non può essere mai ostruita. Vitatissimi, perché ritenuti antigenici, i massaggi fatti in spiaggia dagli ambulanti: cedere alla tentazione di un surplus di relax sotto l’ombrellone potrebbe costare più di una settimana di remise en forme (fino a 10.000 euro). Sono fuorilegge anche i vu cumprà (da 250 a 1.500 la multa per loro). E ancora: di notte, non si può varcare il cancello di un bagno privato. Le coppiette in cerca di intimità sotto le stelle sono avvertite; la multa può toccare i 1.032 euro.