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 2009  settembre 11 Venerdì calendario

Bohr AageNiels

• Copenhagen (Danimarca) 19 giugno 1922, Copenhagen (Danimarca) 8 settembre 2009. Fisico. Premio Nobel 1975 • «[...] era l’ultimo figlio di Niels Bohr, il ”danese tranquillo” che aveva rivoluzionato la fisica e che proprio pochi mesi dopo la nascita di Aage aveva ricevuto il premio Nobel. In parecchi si occupavano volentieri del beniamino, ”zio Heisenberg” gli insegnava a sciare e ”zio Pauli” a produrre fumi colorati con varie sostanze chimiche. Aage iniziò a studiare fisica appena dopo l’invasione tedesca del suo paese. Dal 1933 casa Bohr era la prima tappa verso la Svezia dei fisici perseguitati dal nazismo [...] Da Stoccolma raggiunse a Londra il padre e lo seguì negli Stati Uniti, facendogli da interprete (l’inglese del padre era una versione personale del suo ottimo tedesco). Alla Liberazione, Aage tornò a laurearsi in Danimarca, fu cooptato dall’Istituto per gli studi avanzati di Princeton e dopo un passaggio all’Università Columbia di New York, divenne professore in quella di Copenaghen che nel 1962, un anno prima della morte del padre, gli affidò la direzione dell’Istituto.Qui continuò ad accogliere ricercatori perseguitati da altri regimi, a risolvere i loro problemi di immigrati, a invitarli nella sua villa di campagna o a lunghe camminate. In pensione nel 1970, passava lo stesso ogni giorno ascoltando, o rispondendo a chi ricorreva alla sua memoria, alla documentazione di cui era generoso con i biografi del padre, gli storici interessati alla resistenza dei danesi al nazismo, i letterati come Michael Frayn [...] ha proseguite le ricerche sulla struttura dell’atomo, e per queste ha ricevuto il Nobel insieme a Ben Mottelson e James Rainwater. [...] era partito dalla struttura a sistema solare di Ernest Rutherford, con un nucleo attorno al quale gli elettroni viaggiavano lungo orbite come i pianeti. Ma ci aveva aggiunto una differenza sorprendente, e oggi diventata banale: i suoi elettroni potevano saltare da un’orbita all’altra. Ma i dati sperimentali non combaciavano. Allora aveva dato al nucleo la forma di un ”goccia liquida” dentro la quale i nucleoni- protoni e neutroni - erano stipati alla rinfusa. Anche quella goccia era troppo semplice per il teorico James Rainwater che Aage aveva conosciuto all’Università Columbia. Tra il 1951 e il 1953, insieme a Mottelson dimostrò con tre esperimenti che Rainwater aveva ragione. Sono la carica e il moto delle particelle a dare al nucleo un struttura a grappolo, a volte è sferico, a volte no» (Sylvie Coyaud, ”Il Sole-24 Ore” 11/9/2009).